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A Build 2021, gli strumenti di Microsoft per potenziare gli sviluppatori del cloud

Quest’anno, all’evento digitale dedicato agli sviluppatori, gli annunci della casa di Redmond si concentrano principalmente su quattro aree strategiche d’innovazione: incremento della velocità di sviluppo; creazione di nuove applicazioni cloud-native intelligenti sfruttando il valore di dati ed AI; sviluppo di applicazioni cloud-native che possono essere eseguite ovunque; costruzione di app collaborative di nuova generazione, dedicate al mondo del lavoro ibrido

Pubblicato il 28 Mag 2021

Microsoft Build 2021

Gli sviluppatori software hanno saputo cogliere i cambiamenti, e soprattutto le sfide determinate dalla crisi pandemica da Covid-19, creando innovazione, e rispondendo alla necessità di ripensare le consuete modalità di lavoro e attività: dall’apprendimento e dal lavoro in remoto, ai nuovi modi di fornire assistenza sanitaria su larga scala: nel riassumere i principali temi dell’evento digitale Microsoft Build, Frank X. Shaw, Corporate Vice President Communications di Microsoft, sottolinea il ruolo dei ‘developers’: “L’anno scorso, gli sviluppatori hanno davvero mantenuto il mondo in funzione”. E ancora: “Apprendiamo dai clienti che questa domanda digitale sta continuando a crescere in ogni settore, e gli sviluppatori diventeranno sempre più critici per il successo economico e di business”.

Secondo Microsoft, i dati indicano un aumento dei developer in tutti i settori ed aree geografiche. “Negli ultimi due anni, il numero di sviluppatori nelle aziende non tecnologiche è cresciuto più rapidamente che nelle organizzazioni tecnologiche, e i settori che stiamo vedendo assumere sviluppatori più rapidamente includono benessere e forma fisica, agricoltura, industria mineraria, beni di consumo, e molto altro”. Con l’obiettivo di potenziare i developer nel loro ruolo di costruttori di ciò che nei prossimi anni servirà a continuare la trasformazione digitale, l’evento Microsoft Build focalizza novità e presentazioni su quattro filoni tematici, in cui la casa di Redmond prevede si presenteranno le maggiori opportunità d’innovazione.

Nuovi strumenti per accelerare la velocità di sviluppo

Il primo tema, per Microsoft, è la “developer velocity”, la velocità a cui gli sviluppatori riescono a fornire soluzioni agli utenti. Acquisire velocità significa accrescere la produttività, ma a tal fine è importante consentire a sviluppatori d’ogni tipo di collaborare più facilmente. Ecco perché a Build vengono annunciate nuove estensioni per sfruttare meglio la potenza dell’ambiente IDE Visual Studio e della Power Platform. Attraverso la Visual Studio extension for Power Platform, sviluppatori ed esperti di business (citizen developers) possono collaborare su app, automazione e bot. Sono poi introdotti aggiornamenti al linguaggio Power Fx, che aggiungono nuove funzionalità basate sul modello di linguaggio GPT-3 (Generative Pre-trained Transformer 3) per l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), in modo da consentire la costruzione di app semplicemente usando il linguaggio, senza necessità di scrivere codice. Ancora, l’integrazione di Azure Security Center e GitHub (attualmente disponibile in anteprima pubblica), fornisce ai team di sviluppo, security e IT una visibilità condivisa su vulnerabilità e bug di sicurezza. Infine, l’aggiornamento Project Reunion 0.8 (disponibile in anteprima) permette agli sviluppatori di costruire e distribuire app Windows per endpoint client e cloud.

Con le nuove funzionalità rese possibili da GPT-3, gli utenti Microsoft Power Apps possono descrivere un obiettivo di programmazione in linguaggio colloquiale, e vederlo automaticamente trasformato in codice Power Fx. Fonte: Microsoft

Sfruttare dati ed AI per costruire applicazioni intelligenti e proattive

Lo scorso anno, chiarisce Shaw, è diventato chiaro che le imprese, di questi tempi, richiedono un nuovo livello di agilità, guidato dall’analisi dei dati in real-time: “La prossima generazione di applicazioni non sarà reattiva, ma proattiva, grazie all’abilità di usare i dati per ottenere questo nuovo livello di intelligence”. In quest’ottica, a Build viene annunciata una nuova categoria di soluzioni AI, gli Azure Applied AI Services, che combinano gli Azure Cognitive Services con AI ‘task-specific’ e logica di business, per consentire agli sviluppatori di accelerare la costruzione di soluzioni AI per scenari comuni, come elaborazione documenti, assistenza clienti, estrazione di insight da contenuto.

La collaborazione tra Microsoft e il framework open source di machine learning PyTorch rende poi disponibile l’iniziativa PyTorch Enterprise on Microsoft Azure, che fornisce agli sviluppatori un’esperienza d’uso più affidabile in produzione, con benefici come il supporto pratico. Vengono poi annunciate anche nuove funzionalità in Azure Cosmos DB, indirizzate a rafforzare la sicurezza, ottimizzare i costi e fornire maggiore flessibilità e controllo. Ancora, per le organizzazioni che gestiscono record e dati sensibili, come quelle che fanno assistenza sanitaria o che operano nel settore finanziario, la disponibilità in anteprima, in Azure SQL Database, della funzionalità Ledger fornisce la verifica crittografica di dati sensibili.

Sviluppare app cloud-native che funzionano ovunque

Il terzo pilastro strategico, per la casa di Redmond, è fornire agli sviluppatori la capacità di costruire app moderne, utilizzando il paradigma cloud-first o cloud-native: “Le app del futuro saranno costruite con questi approcci, per girare dappertutto e beneficiare delle caratteristiche di disponibilità, resilienza, scalabilità, bassa latenza del cloud, grazie al quale oggi molte soluzioni possono essere realizzate in giorni o settimane, anziché mesi. Molti nostri clienti hanno usato con successo tecnologia cloud-native su Azure ed ora desiderano un’esperienza di sviluppo e gestione best-in-class, e l’abilità di amministrare le proprie app ovunque, in ambienti on-premise, infrastrutture edge, o anche altri cloud”.

Attraverso Microsoft Cloud è possibile costruire nuove app collaborative per potenziare la produttività nei contesti di lavoro ibrido. Fonte: Microsoft

Da questo punto di vista, a Build vengono annunciati tre aggiornamenti chiave: il primo è la disponibilità in anteprima di funzionalità per gli Azure Application Services, che ora possono girare su Kubernetes e dovunque grazie ad Azure Arc. Viene poi introdotto, in disponibilità generale, Azure Kubernetes Service (AKS) on Azure Stack HCI, il quale permette agli sviluppatori di costruire, implementare e gestire app containerizzate in data center e infrastrutture edge. Disponibile per il momento in anteprima è, invece, Azure Arc-enabled Open Service Mesh (OSM). L’add-on OSM punta a semplificare lo sviluppo di app distribuite in data center, infrastrutture edge e ambienti multicloud, e fornisce tool aggiuntivi per gestire in modo sicuro le app basate su microservizi.

Creare la prossima generazione di “collaborative apps”

“Nella nuova realtà del lavoro ibrido – ricorda Shaw – i team sono negli uffici, a casa, e più globali che mai, ma la collaborazione resta il fulcro di come il lavoro viene eseguito. Teams è una delle piattaforme in più rapida crescita nella storia del nostro settore”, con un numero di ‘daily users’ che Microsoft oggi stima attorno a 145 milioni di utenti attivi giornalieri. Le “Microsoft Teams apps for meetings”, lanciate l’anno scorso, forniscono agli sviluppatori gli strumenti per costruire app collaborative specificamente progettate per il lavoro ibrido.

In questo ambito, a Build vengono introdotte nuove funzionalità di riunione tramite cui gli sviluppatori possono creare scenari innovativi ed estendere i Teams meetings, trovando nuovi modi per realizzare soluzioni più interattive, produttive e collaborative. Inoltre, il potenziamento del Microsoft Teams Toolkit per Visual Studio e Visual Studio Code punta a rendere più semplice la programmazione, per creare app Teams più facilmente e rapidamente. In aggiunta, con il Teams Developer Portal, gli sviluppatori hanno a disposizione una console dedicata di gestione delle app, disponibile via web, attraverso cui possono progettare, amministrare e monitorare le app Teams da una posizione centrale.

La home page del Microsoft Teams Developer Portal. Fonte: Microsoft

Infine, in parallelo all’introduzione di tutte queste novità tecnologiche, e perseguendo la strategia di costruire un futuro più sostenibile, a Build, Microsoft annuncia anche la formazione della Green Software Foundation, che vuol essere “un ecosistema autorevole di persone, standard, strumenti con l’obiettivo di ridurre le emissioni legate all’ingegneria del software del 45% entro il 2030”, in linea con l’accordo di Parigi sul clima.

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