La maggior parte delle aziende di tutto il mondo abbraccia, in misura crescente, il paradigma del cloud computing, come evidenzia anche l’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano. Un modello infrastrutturale (oltre che applicativo) che offre vantaggi tanto in termini finanziari (diminuzione degli investimenti in conto capitale, costi legati al consumo) quanto tecnologici (flessibilità nel ricorso alle risorse IT, scalabilità, sicurezza, riduzione del tempo dedicato a compiti a minore valore).
Un modello che garantisce questi vantaggi alle aziende di tutte le dimensioni, dalle grandi alle PMI, eppure queste ultime, soprattutto quelle molto piccole, sono ancora reticenti ad affidare a terzi la propria infrastruttura tecnologica per la paura di dover affrontare nuovi problemi di gestione per i quali non dispongono delle competenze necessarie o, peggio ancora, di non sapere dove sono i propri dati perdendone il controllo.
D’altra parte però anche le piccole aziende devono fronteggiare un mondo caratterizzato da enorme variabilità, con la necessità di erogare nuovi servizi e/o sviluppare nuovi prodotti in tempi sempre più stretti o di gestire momenti di picco senza precedenti: pensiamo a cosa può significare oggi anche per un’azienda italiana di e-commerce gestire il Black Friday, evento che fa impazzire da sempre la GDO americana, ma del quale fino a qualche anno fa in Italia non se ne conosceva neppure l’esistenza.
Nasce da queste considerazioni l’offerta Cloud PRO di Aruba Cloud.
L’offerta di Aruba Cloud per le piccole aziende
Cloud PRO è un servizio di public cloud ridondato che fa uso di Server Pro altamente personalizzabili, compatibili con entrambi gli hypervisor VMware vSphere e Microsoft Hyper-V (e quindi l’utente può scegliere l’hypervisor che preferisce), connessi a reti SAN (Storage Area Network) e collegabili anche fra di loro tramite un Virtual Switch. Inoltre, ai Server Pro possono essere aggiunti servizi tecnologici avanzati quali i bilanciatori (load balancer), lo snapshot, l’import-export di immagini disco, e molti altri ancora. Infine, i Cloud Server Pro sono disponibili a tariffazione oraria e possono essere acquistati o spenti anche solo per un’ora.
Attraverso il configuratore, l’azienda può calcolare con estrema facilità il costo di ogni servizio acquistato pagando solo quello che serve e quando serve: ogni azienda può così creare la propria infrastruttura sulla base dei carichi di lavoro previsti senza sobbarcarsi costi e complessità di un overprovisioning.
Affidandosi a un provider come Aruba, che dispone di ben 3 data center sul territorio italiano (ai quali nel 2020 se ne aggiungerà un quarto), si beneficia di quei vantaggi che un piccolo data center on premise difficilmente può offrire: l’infrastruttura è al sicuro presso data center certificati e automaticamente, senza investimenti personali, si ottengono ridondanza, compliance e facilità di espansione della piattaforma.
Un altro timore può essere quello che, essendo “piccoli” si rischia di non godere della dovuta attenzione e, in caso di problemi, non si sappia bene a chi rivolgersi. Anche questo è un pregiudizio che Aruba Cloud intende sfatare con la disponibilità di servizi di intervento tecnico attraverso i quali è possibile contattare i tecnici che presidiano H24 i data center Aruba.