Dopo aver annunciato l’impegno in campo open source diventando uno degli sponsor Platinum dell’Apache Software Foundation (Asf), una fondazione open source non-profit gestita da membri volontari (di cui fanno parte, tra gli altri, anche Facebook, Google, Microsoft e Yahoo!), Citrix passa subito alle azioni concrete e mette a disposizione della comunità la propria piattaforma CloudStack.
Nell’era del cloud, l’open source si è rivitalizzato: la tecnologia, infatti, oggi può essere collaudata su vasta scala in grandi cloud di produzione e resa disponibile in seguito con licenze open source. Apache Software Foundation può già contare progetti di successo basati proprio su questo metodo/approccio, come Hadoop, Hive e Cassandra, sviluppati inizialmente in grandi cloud affermati, come quelli di Facebook e Yahoo!, e in seguito rilasciati per un uso più esteso con licenza Apache.
Questo metodo collaudato per lo sviluppo e l’avanzamento dei progetti cloud open source riunisce una vivace community di fornitori e sviluppatori che lavorano con l’obiettivo di migliorare l’interoperabilità e la standardizzazione tecnologica. In questa prima fase di collaborazione tra Citrix e la community open source, Citrix CloudStack 3 sarà rilasciata con licenza Apache License 2.0 e la community CloudStack.org diventerà parte del programma Apache Incubator da cui derivano le proposte della comunità che arrivano sul mercato.
Attraverso la comunità legata a CloudStack, Citrix non porta in Apache solo una proposta tecnologica ma anche una community di oltre 30.000 membri, migliaia di app già certificate e centinaia di cloud in produzione; tutti elementi da cui la nuova community allargata può trarre informazioni utili a raggiungere quegli obiettivi di standardizzazione delle tecnologie che ne favoriscono l’integrazione.