Cloud: contano i responsabili di business

Un sondaggio di IDC in Australia rivela come in quella geografia l’86% delle imprese stia già correntemente utilizzando il cloud computing. I dipartimenti IT hanno meno peso nella scelta dei fornitori

Pubblicato il 06 Ago 2013

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L’86% delle imprese australiane usano correntemente il cloud computing, segnando un ulteriore record dal 71% registrato nell’anno passato.

L’ultimo sondaggio effettuato da IDC tra utenti finali rivela infatti come i responsabili delle linee di business delle imprese più importanti abbiano iniziato a investire in modo parallelo ai CIO nell’acquisizione di servizi cloud con lo scopo di migliorare la competitività delle aziende nei settori in cui operano.

Dall’indagine risulta infatti che, nei più recenti progetti, i responsabili di business hanno battuto i dipartimenti IT per quanto riguarda la responsabilità diretta nella selezione dei service provider: 69,6% contro il 59,8%, ripettivamente.

“Fino al 2012, la parola cloud denotava infrastrutture IT erogate as a service – spiega Ray Muldaliar, senior analyst cloud service research di IDC, nel comunicato -, mentre oggi riguarda servizi basati su cloud che vengono acquistati dai responsabili di business, diventati parte essenziale del modo di fare business. Entro il 2015, il cloud è destinato a diventare un modo come un altro per per il delivery di soluzioni “as-a-service” basate su infrastrutture as a service (IaaS), platform as a service (PaaS) e software as a service (SaaS)”

Nel biennio 2011–2012, fanno notare gli analisti, c’è stata sul mercato australiano una fuga dal cloud privato on-premise verso il virtual private cloud (VPC), questo ha incrementato l’offerta e ridotto i costi d’ingresso avvicinandoli a quelli del cloud pubblico. VPC è quindi diventato un supporto accettato per le applicazioni di medio rischio, mentre per le applicazioni mission critical, come l’ERP, la scelta è caduta su sistemi di dedicated private cloud (DPC).

Secondo il survey di IDC, la scelta di servizi di tipo SaaS ha riguardato principalmente le applicazioni verticali e le funzionalità di processo. Nel 2013 è aumentata l’attrazione verso l’hosted private cloud, con servizi standardizzati per ridurre la necessità delle installazioni di cloud privati puri. IDC prevede che questa componente di servizio possa raccogliere in futuro progetti sempre più impegnativi.

I servizi di cloud pubblico (Saas, Paas, Iaas) in Australia supereranno quest’anno il miliardo di dollari australiani di valore, con una crescita media del 24,7% nel periodo 2013–2017.

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