La spesa per l’acquisizione di software on-premise e di tipo as a service (SaaS) è prevista in crescita nel corso del 2014, con conseguente modesto aumento dei budget software delle imprese. Queste sono le valutazioni di Gartner in base alla più recente rilevazione effettuata nell’ultimo trimestre 2012 di cui la società ha pubblicato i risultati.
Lo studio ha preso in esame i piani di spesa delle aziende per il biennio 2013-2014, evidenziando una modesta crescita per tutte le tipologie di software, con forti differenze a livello geografico sia per quanto riguarda le priorità d’investimento sia le esigenze che le imprese hanno.
Mercati maturi ed emergenti
Lo studio ha rivelato che nelle aree geografiche di maggiore maturità sul fronte dell’IT, come Nord America ed Europa Occidentale, i budget software saranno ridotti o uguali nei prossimi due anni, mentre nelle nazioni con infrastrutture più immature, come l’Europa dell’Est, l’area Latino-americana e Asia/Pacifica registreranno i più significativi incrementi della spesa software.
Secondo Gartner il mercato delle licenze software sarà particolarmente vivace nei Paesi emergenti, con il 69% dei rispondenti che si attende incrementi, contro il 47% dei rispondenti delle regioni più avanzate. Le differenze locali dipendono dalla quantità di sistemi già presenti che generano costi di gestione e di supporto tecnico. Dove le infrastrutture sono ridotte o devono essere create da zero si spenderà di più in nuove licenze software.
Il cloud come fattore di risparmio
Nell’attuale situazione economica, l’indagine evidenzia come fattori limitanti degli investimenti software la scarsità di risorse e la mancanza di competenze.
Come conseguenza, molte grandi aziende hanno oggi un maggiore interesse per il cloud computing e per le altre opzioni per l’esternalizzazione dell’IT.
Nel Nord America l’interesse per le applicazioni in SaaS/cloud pubblico risulta più alto che in ogni alta regione (60% dei rispondenti aumenteranno l’investimento nei prossimi due anni). In altre aree tra cui l’Europa risulta invece dominante l’investimento in applicazioni hosted di tipo privato, non multitenant.
Nei Paesi più avanzati c’è massimo interesse per il cloud computing di tipo pubblico, mentre nelle regioni emergenti domina il cloud privato. Questa differenza – notano gli analisti Gartner – è legata al differente livello di maturità delle reti di comunicazione.
Le applicazioni più gettonate
Nell’ambito delle soluzioni su cui si concentrano gli investimenti, il CRM ha soppiantato l’ERP tra le priorità d’investimento software. Questo – notano gli analisti – denota un maggiore focus del business sulla customer experience che unisce sia i mercati maturi sia gli emergenti.
Le prime tre aree d’investimento per il 2013 sono: CRM, ERP e i tool di produttività personale e d’ufficio.
Il software di security è in cima agli investimenti di software infrastrutturale, spinto dall’evoluzione delle minacce, così come dai cambiamenti nelle modalità di lavoro. Man mano che le aziende promuovono la mobilità come vantaggio strategico cresce la consapevolezza dei rischi causati dalle falle di sicurezza. Sempre più aziende hanno necessità di conettere in rete partner e clienti, e questo rende l’investimento nella sicurezza un fattore critico.
Il software di virtualizzazione è al terzo posto tra le priorità della spesa di software infrastrutturale del Nord America e continuerà a crescere nei prossimi anni. C’è invece minore interesse in Europa e Asia/Pacifico per il maggiore livello di maturità raggiunto in queste aree in fatto di impiego della virtualizzazione.