Commercio all'ingrosso

Condividere l’IT per supportare il business dei consorziati

Per colmare il gap di infrastrutture fra le aziende consorziate, Back Europ Italia usa un “Community Cloud” che eroga servizi applicativi multitenant, dalla produttività personale a collaborazione e business intelligence. I motivi di scelta del Cloud? Economicità e scalabilità

Pubblicato il 15 Ott 2013

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Back Europ Italia nasce nel 2006 ed è parte di Back Europ International. È costituita da 17 aziende nazionali che operano nel commercio all’ingrosso di attrezzature, materie prime e prodotti per panificazione, pasticceria, gelateria e Ho.Re.Ca.

La piattaforma logistica è dislocata a Parma, mentre quella operativa è situata a Rimini.

L’azienda si rivolge alle PMI italiane e gioca il ruolo di ente accentratore per i distributori di materie prime del settore Food.


Necessità di colmare un gap di infrastruttura
Nel settembre 2012 Back Europ ha preso coscienza della necessità di colmare un gap di infrastruttura informatica e processi aziendali tra le aziende consorziate oltre che fornitori, stakeholder ecc e ha deciso di creare un asset IT/processi condiviso a supporto del business.

In particolare, l’obiettivo è stato quello di includere nell’offerta di servizi riservata ai propri consorziati anche la fornitura di servizi IT necessari all’operatività del business.

Back Europ ha deciso così di assumere il ruolo di capofila nella realizzazione di un proprio servizio Cloud riservato (altrimenti definibile come Community Cloud), nella fattispecie BEIT 2.0 Platform che eroga servizi applicativi multitenant abilitata da un’infrastruttura full Cloud in ogni sua componente.

Il primo lotto di servizi ha riguardato i sistemi di produttività personale , i servizi di business intelligence e reporting e/o collaborativi, ma la piattaforma di integrazione utilizzata offre comunque la possibilità di ampliare ulteriormente l’offerta per rispondere dinamicamente alle varie esigenze e necessità.


L’importante attività di analisi e standardizzazione
Per l’implementazione del servizio è stata necessaria una rilevante attività di analisi e standardizzazione dei processi della rete distributiva, unitamente alla selezione di un service provider che avesse un catalogo completo di servizi infrastrutturali, applicativi e di orchestrazione di servizi veicolati attraverso un unico portale di servizio.

Partendo da servizi trasversali come messaggistica, collaboration e business intelligence, l’intento è di arrivare fino alla messa a disposizione di un sistema Cloud basato su paradigma SOA (Service Oriented Architecture).


La piattaforma tecnologica
La piattaforma SOA full Cloud parte da uno strato di integrazione (Grid ESB SOA) e prevede diversi livelli di astrazione per la somministrazione di un set di processi/servizi/Apps che prevedono molteplici obiettivi e funzionalità interconnesse.

L’intera gamma di services viene resa disponibile mediante Cloud e multitenant permettendo quindi la differenziazione delle necessità per i vari soci e mantenendo una matrice comune, fondamentale nelle componenti informative, espressa tramite le entità master autoritative e certificate.


I perché del Cloud
La scelta di una soluzione Cloud è apparsa la migliore sin dalle prime fasi di analisi.

In particolare, lo studio di fattibilità iniziale ha evidenziato come una soluzione on premise su infrastruttura tradizionale non potesse essere soddisfacente né dal punto di vista economico (per via principalmente dell’investimento iniziale necessario e dei successivi oneri di gestione), né dal punto di vista dell’affidabilità di erogazione del servizio.

Tra i benefici promessi dal Cloud sono risultati determinanti la variabilizzazione dei costi che accompagna la crescita progressiva degli utenti, la riduzione degli investimenti iniziali di progetto, la maggiore flessibilità e scalabilità del servizio e la possibilità di erogare servizi di qualità enterprise a costi sostenibili a tutti gli affiliati, incluse le PMI.

A tutto ciò si aggiunge il beneficio sistemico della creazione di un asset di valore che, a fronte di investimenti nel breve periodo, potrà rappresentare una fonte di ricavo continuativa nel medio-lungo periodo tramite i canoni di servizio.

L’onere della realizzazione del portale è stato interamente sostenuto da Back Europ Italia, che ha dovuto affrontare e superare alcune barriere organizzative e di processo.


Le aree di attenzione
In modo particolare sono da citare gli aspetti di contrattualizzazione dei livelli di servizio e delle relative implicazioni legali che hanno reso necessaria la creazione di nuove figure professionali in grado di governare queste tematiche.

Anche il tema della sicurezza inizialmente è stato una forte barriera all’adozione di una soluzione in modalità Cloud. L’aver affrontato in modo propositivo e collaborativo il problema ha consentito a Back Europ di superare questi vincoli applicando best practices che si sono rivelate utili anche sugli altri sistemi informativi aziendali.

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