PIEVE DI SOLIGO (TV) – È una fase di cambiamento importante quella che sta vivendo Dau, una piccola azienda con oltre 22 anni di storia che l’ha portata ad essere una eccellenza, con buoni riconoscimenti anche all’estero, nelle tecnologie applicate al software di progettazione, grazie alla figura di Agostino Alessio, titolare dell’azienda; seppur non occupandosi più da qualche anno della gestione aziendale, Alessio è l’architetto dietro cui si celano i software oggi in commercio e dai quali deriva il successo aziendale. Il cuore del business è una soluzione (tecnicamente un configuratore di prodotto grafico – un sistema software per il disegno tecnico assistito- simile ai sistemi Cad – Computer-Aided Drafting) in continua evoluzione, pronta proprio nei prossimi mesi a dare una nuova opportunità di accelerazione di business ed innovazione al mondo manifatturiero, in particolare al settore della produzione e vendita di mobili nonché ad alcuni mercati affini per tipologia di progettazione di soluzioni (per esempio per la configurazione dei vani lavoro degli autoveicoli industriali).
Una storia di continua innovazione
“Dau nasce come azienda di automazione degli impianti nel mondo della manifattura del mobile [l’acronimo originale sta infatti per Delta Automazioni – ndr] – spiega a ZeroUno Andrea Gnoato, Consulting Director dell’azienda – che nel 1995 sviluppa il primo ‘configuratore’ (un software per la configurazione degli ambienti domestici a 16bit che si chiamava Evento), padre delle soluzioni che proponiamo oggi e che stiamo facendo evolvere”.
Nel 2000 inizia un percorso che porta Dau ad un riconoscimento più esteso sul territorio nazionale: “È l’anno di nascita del Consorzio 3cad che riunisce oltre a Dau altre 2 aziende, Apra Informatica (oggi parte di Var Group) e In.tres, con uno spiccato know how nel settore di produzione del mobile. Un anno importante perché segna la prima tappa del percorso di riconoscimento della nostra azienda avvalorato dalla proposta di un nuovo prodotto, denominato 3cad, oggi divenuto un brand di riferimento nel settore di produzione di mobili intesi come bagni, cucine, camere, camerette, soggiorni, uffici e imbottiti”, descrive Gnoato.
Nel 2007 arriva 3cad Evolution, un nuovo motore grafico altamente performante che permette la movimentazione di tutti gli elementi impiegati nella configurazione dell’ambiente su cui si sta lavorando (per poterli quindi non solo spostare dinamicamente ma averne una vista dettagliata da varie angolazioni), attraverso il quale si comincia a sperimentare l’utilizzo del software e relativi archivi anche su piattaforma web.
È grazie a 3cad Evolution che Dau riesce a conquistare altri mercati: “Consolidando l’esperienza maturata nel settore del mobile siamo riusciti ad estrapolare le competenze chiave per sviluppare alcune funzionalità che ci permettessero di estendere il configuratore a settori ‘affini’ come quello che interessa porte, finestre, cancelli, tende, top, scaffalature, macchine, palchi da concerto, allestimenti di veicoli professionali ed industriali, ecc.”, racconta ancora Gnoato. “E’ proprio da qui che inizia il nostro percorso di internazionalizzazione, dapprima con la traduzione del software nelle lingue più diffuse e dal 2010 con la costruzione di una rete di distributori e consulenti all’estero”.
Ad oggi l’azienda conta partner consolidati in Russia, Brasile e Germania e strutture tecnico/commerciali nel Regno Unito, Portogallo, Francia e Polonia.
È il cloud a ‘reggere’ l’espansione del business
“Il motore grafico – realizzato con il supporto di un team di sviluppatori che viene dal mondo del gaming – è l’elemento che contraddistingue la nostra soluzione da un comune Cad e che ci differenzia dalla concorrenza”, ci tiene a precisare Gnoato. “Oggi 3cad Evolution è disponibile anche via cloud (3cad Evolution Lite) la cui distribuzione avviene grazie alle infrastrutture ospitate nei data center Ovh”.
Il passaggio al mondo del cloud non è stato facile, ammette Gnoato: “Al nostro interno avevamo problemi strutturali che proprio attraverso la disponibilità di infrastrutture in modalità cloud siamo riusciti a risolvere; la diffidenza iniziale era più che altro da parte dei clienti che non si fidavano ad utilizzare una soluzione via web. Stiamo però parlando del 2009-2010, anni in cui gli aspetti di sicurezza rappresentavano ancora un enorme freno alla diffusione delle soluzioni cloud”.
Oggi la versione Lite della soluzione, distribuita attraverso l’infrastruttura cloud mediante un sistema di accesso ai dati che prevede un agent software installato presso il cliente e l’aggiornamento del catalogo e dei prezzi via cloud, risulta essere la scelta di circa 190 aziende clienti che servono in totale 150mila utenti (Dau fornisce la soluzione ad aziende quali Lube, Veneta Cucine, Doimo, Stosa, Mondo Convenienza, ecc. che a loro volta distribuiscono il configuratore ai propri retailer). “Un modello cloud di questo tipo permette al retailer di poter effettuare un progetto ed una proposta all’utente finale (grazie all’agent software installato) anche in assenza di connessione e quindi senza l’accesso via cloud ai database delle voci di catalogo e prezzo – spiega Gnoato -. In questo modo si riesce a fornire comunque una prima proposta progettuale all’utente, rimandando ad un secondo momento l’eventuale formalizzazione del contratto con l’aggiornamento della soluzione grafica oppure con l’update dei prezzi”.
Il modello di riferimento è stato quello che ha permesso di dare un’accelerata al programma di internazionalizzazione del business, ammette in chiusura Gnoato, “ed è grazie a questi primi successi che abbiamo deciso di realizzare una nuova evoluzione del prodotto: stiamo infatti lavorando allo sviluppo di una soluzione totalmente web nativa che richiede tuttavia una certosina attenzione nella scrittura del codice (che avviene tutta internamente con un team di 10 sviluppatori e 20 consulenti di project management con competenze sia tecniche sia di gestione dei progetti); contemporaneamente stiamo lavorando al business plan specifico per la soluzione perché, naturalmente, impatterà il modello di vendita attuale basato su licenza e contratti di servizio/manutenzione”.