Dell continua a promuovere e accompagnare il viaggio delle Pmi verso il cloud: in quello privato, prima, per arrivare all'ibrido, poi…
“L'azienda – ha detto Fabrizio Garrone, solutions manager di Dell -, lanciando Vrtx con la denominazione di “datacenter in a box”, ha voluto offrire un'importante occasione alle Pmi di rinnovare la propria infrastruttura. Il fatto è che tale evoluzione degli ambienti It secondo gli analisti passa, o dovrebbe passare nel prossimo futuro, per il cloud, un elemento ormai sempre più presente nelle strategie It aziendali”.
Secondo Idc, tra le priorità dei Cio per il 2014 il public/private cloud si colloca al quarto posto; d'altra parte, da quanto emerge da molteplici stime, nei prossimi tre anni l'85% delle organizzazioni utilizzerà soluzioni cloud ed entro il 2020 la spesa globale in quest'ambito arriverà a toccare 241 miliardi di dollari.
Se dunque il percorso è ormai avviato, risulta fondamentale definire i passi che le aziende devono compiere per raggiungere la meta. E soprattutto nel caso delle Piccole e medie imprese, è importante poter contare su capacità di integrazione, dinamicità e flessibilità.
“Vi sono vari step da superare – ha puntualizzato Garrone – dal momento del consolidamento delle risorse, per arrivare all'ottimizzazione e alla fine alla real time infrastructure, con tutte le fasi operative che questa strada presuppone, dalla virtualizzazione in poi”.
In pratica, Dell PowerEdge Vrtx è una piattaforma ottimizzata che integra fino a quattro nodi server PowerEdge serie M, storage (sino a 48 TB di capacità), connettività di rete (fino a otto slot PCIe) e funzionalità di gestione in uno chassis 5U compatto; tutto ciò permette di sperimentare massima semplicità e di ottenere ancora maggiore efficienza. La produttività è garantita con gli aggiornamenti a Dell OpenManage Essentials for PowerEdge Vrtx, che comprende funzionalità di system management remoto, complete e agent-free, con una nuova vista geografica degli asset It distribuiti. Inoltre, associata a ogni sistema c'è Chassis management controller, una console integrata per un controllo unico e semplificato sui componenti server, storage e networking.
Ancora, nella versione aggiornata dell'Active Infrastructure, Dell ha introdotto: un modo veloce e accurato per implementare workload comuni (incluse le applicazioni virtual desktop e private cloud, sfruttando template personalizzati e architetture che consentono velocità di provisioning); un maggior numero di sistemi pre-integrati; miglioramenti della piattaforma di gestione unificata Active System Manager 7.1.
“Dal concetto innovativo di datacenter in a box – ha concluso Garrone – siamo arrivati a quello di cloud in a box; alle caratteristiche di convergenza già presenti nel Vrtx si è aggiunto il frutto della collaborazione con Microsoft su Hyper-V che apre al private cloud. E per reperire risorse si è guardato alla piattaforma cloud Azure di Microsoft, ma stiamo lavorando anche con altri service provider”.