“Non ho mai visto così tanti colibrì e api, sentito le rane e i grilli. La primavera è esplosa di fiori e nuova crescita. È come se mentre ci ritiravamo nel nostro rifugio, il mondo intorno a noi fosse uscito per giocare”. Sembrerebbe una frase tratta dal romanzo apocalittico Dissipatio H.G. di Guido Morselli, pubblicato postumo nel 1977, dove si legge: “Il mondo non è mai stato così vivo, come oggi che una certa razza di bipedi ha smesso di frequentarlo. Non è mai stato così pulito, luccicante, allegro”. A pronunciarla invece è Michael Dell, Chairman & CEO di Dell Technologies, in occasione dell’evento digitale Dell Technologies World che si è tenuto il 21 e 22 ottobre in modalità esclusivamente online.
Il presidente della multinazionale texana, però, nel richiamare i primi giorni del lockdown, non dimentica la “storia straziante di vite perse, di aziende chiuse e di crescente disoccupazione”. Una storia nella quale tuttavia si inserisce anche la capacità di resilienza dell’economia globale di cui Dell Technologies è protagonista nella duplice veste di fornitore di tecnologia e di azienda che ha vissuto sulla propria pelle un cambiamento epocale. Basti pensare che il 90% del suo team globale è passato a lavorare in modalità remota.
Le soluzioni di Dell Technologies per l’edge e non solo
Di fronte allo tsunami della pandemia, Dell Technologies non è giunta impreparata. Negli ultimi 5 anni infatti ha investito in ricerca e sviluppo per un ammontare superiore ai 18 miliardi di dollari, tanto da farla posizionare al 16mo posto per numero di brevetti registrati negli Stati Uniti. Una di queste aree di investimento si è focalizzata sull’edge che, secondo John Roese, Global Chief Technology Officer della big company, “diventerà il centro di gravità della trasformazione digitale. Nei prossimi quattro anni, ci sarà un aumento dell’800% delle applicazioni edge. Entro il 2025, il 75% dei dati generati dalle imprese sarà creato al di fuori dei tradizionali data center e del cloud”.
Sistemi come il server compatto Dell EMC PowerEdge XE2420, ideato per fornire prestazioni e sicurezza nelle applicazioni analitiche implementate negli ambienti edge, o come Dell EMC VxRail, progettato per resistere a urti e temperature estreme, hanno proprio lo scopo di anticipare queste tendenze. Dell EMC VxRail, oltre all’edge, supporta anche lo sviluppo di applicazioni moderne in veste di infrastruttura iperconvergente VMware completamente integrata. Pat Gelsinger, CEO di VMware, sottolinea come “il cloud di VMware su Dell EMC completa il tessuto della nostra strategia multi e hybrid-cloud”. E questo si traduce in un grande interesse da parte dei clienti comuni a entrambe le società. Clienti quali Citibank, Harley-Davidson, Rolls Royce e Yamaha, per citare i più noti.
L’era dei dati è arrivata, accompagnata dal 5G
L’elenco delle aziende che utilizzano le soluzioni di Dell Technologies è lungo e ne comprende alcune che simboleggiano più di altre cosa voglia dire resilienza ai tempi del Covid.
Per esempio, il gruppo olandese ING ha potuto continuare ad offrire i propri servizi anche durante il picco dell’epidemia senza che il suo digital banking, a cui fanno riferimento 38 milioni di clienti e 55 mila dipendenti, subisse interruzioni. Oppure Honeywell, la cui veloce riconversione di alcuni impianti dell’Arizona per la produzione di mascherine sanitarie è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il colosso IT. Una cosa è certa, rimarca Michael Dell: “La tecnologia non è mai stata più centrale di adesso. Per molti, i piani triennali digitali sono stati realizzati in tre mesi”. Così come è evidente che “l’era dei dati è arrivata. E per vincere, le organizzazioni devono accelerare la loro trasformazione digitale. Il 5G è il tessuto digitale che ci consente di estendere il cloud all’edge mobile”.
Verizon, per bocca del suo CEO, Tami Erwin, insieme a Dell Technologies è riuscita a creare un 5G con un throughput, cioè una capacità di trasmissione “almeno 10 volte più veloce del 4G, una larghezza di banda robusta, la gestione di volumi di dati 100 volte più grandi, la possibilità di collegare oltre un milione di dispositivi o sensori per chilometro quadrato”. Il 5G è uno dei tasselli su cui si muove la trasformazione digitale. Un altro è rappresentato dalla modalità con cui vengono fornite soluzioni integrate, intelligenti e automatizzate. È questo l’obiettivo di Dell Technologies Cloud Console.
Project APEX per una tecnologia on-demand e sostenibile
Già presente negli Stati Uniti e la cui disponibilità per l’area EMEA è prevista per il primo trimestre del 2021, Dell Technologies Cloud Console costituisce la base del Project APEX.
Quest’ultimo “fornirà ai nostri clienti scelta, semplicità e un’esperienza omogenea su PC e infrastrutture IT attraverso un unico partner di fiducia – spiega Jeff Clarke, Chief Operating Officer e Vice Chairman -. Con questa iniziativa ci basiamo sulla nostra lunga tradizione nell’offerta di tecnologia on-demand. Il nostro obiettivo è di fornire ai clienti i gradi di libertà necessari per poter scalare le risorse nel modo migliore, così che possano rispondere rapidamente ai cambiamenti in atto e spostare il focus dall’IT alle esigenze di business”. Le aziende, in pratica, potranno identificare e ordinare all’interno di un unico marketplace servizi cloud e soluzioni as-a-service così da implementare workload, gestire le risorse multi-cloud, monitorare i costi in tempo reale e aggiungere ulteriori capacità. Project APEX, inoltre, le aiuterà a dismettere le infrastrutture esistenti in maniera ecosostenibile, poiché Dell Technologies si farà carico di gestire il ritiro e il ricondizionamento delle attrezzature IT usate. Questa attività rientra nel programma Progress Made Real lanciato l’anno scorso e con cui l’impresa punta a rivendere il 100% dei prodotti restituiti a fine noleggio, a ricondizionare l’89% delle attrezzature funzionanti in Nord America e nell’area EMEA, a collocare il 10% delle attrezzature non funzionanti a partner specializzati nello smaltimento. L’anno scorso in questo modo sono stati riciclati 240.257 chilogrammi di metallo, vetro e plastica.
Quella grit che serve a perseverare e guardare lontano
La visione della società di Round Rock per un mondo sempre più sostenibile si spinge lontano. E infatti il Progress Made Real arriva fino al 2030, anno entro il quale “uno degli obiettivi più ambiziosi – sostiene Michael Dell – è quello di trasformare un miliardo di vite con la tecnologia”. Non stupisce, perciò, che tra gli ospiti d’onore il Dell Technologies World abbia dato ampio spazio alla psicologa e autrice di best seller Angela Duckworth, che deve la propria fortuna al suo primo libro intitolato Grit, la cui traduzione letterale è “grinta”. “Penso che la fortuna e il talento siano importanti – sono le parole della studiosa all’evento di Dell Technologies – ma, oltre a questi fattori, quello che trovo un comune denominatore tra i talenti di livello mondiale che intervisto e studio è questa combinazione di passione e perseveranza per periodi di tempo molto lunghi. E voglio solo sottolineare che con grit non si tratta necessariamente di intensità. Si tratta di resistenza. Quando si guarda a qualcuno che ha realizzato qualcosa di grande, quello che si trova è che ci vogliono anni. E ci vogliono anni, più o meno, per remare nella stessa direzione. Ci possono essere delle deviazioni. Ci possono essere cose che non ti aspettavi. Ma credo che questa combinazione di passione e perseveranza per obiettivi davvero a lungo termine faccia parte dell’eccellenza umana”.