General Trade

General Trade

La società ha dismesso 15 server fisici e ha installato due blade, per un totale di 40 server virtuali. I costi energetici si sono ridotti del 50%. Migliorata l’affidabilità: in caso di malfunzionamenti i carichi di lavoro vengono spostati su un’altra macchina.

Pubblicato il 19 Giu 2012

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General Trade è azienda di importazione e distribuzione di
prodotti di varie categorie merceologiche (dai casalinghi ai
giocattoli, dall’oggettistica ai piccoli elettrodomestici).

L’azienda gestisce circa 20mila referenze e nel corso degli
ultimi anni ha dovuto rispondere con grande flessibilità ad una
sfida che l’ha portata ad una crescita esponenziale
dell’attività core di importazione e distribuzione,
affiancata dalla apertura di punti vendita diretti e la
conseguente necessità di sviluppo di nuovi servizi.

L’esigenza

General Trade ha quindi deciso di creare una nuova server farm,
con l’obiettivo della continuità di servizio e
dell’alta affidabilità, stanziando anche un budget per una
soluzione di Disaster Recovery.

La soluzione

In collaborazione con Web Italia, IBM Advanced Business Partner,
General Trade ha realizzato un’infrastruttura IT virtuale
in grado di meglio supportare l’incremento
dell’attività d’importazione e distribuzione su
territorio nazionale ed estero.

“La nuova infrastruttura virtuale – spiega Antonio Piccoli,
CIO di General Trade – assicura la comunicazione fra le sedi di
General Trade, i nuovi punti vendita aperti su tutto il
territorio nazionale e la gestione efficace di un’enorme
mole di informazioni provenienti da fonti e sistemi operativi
differenti da diffondere razionalmente ed in tempo reale alla
proprie forza di vendita”.

Da 15 server fisici a 40 server virtuali General Trade ha
dismesso i suoi 15 server fisici ed ha installato due BladeCenter
IBM, uno primario e uno per il Disaster Recovery, che ospitano
attualmente un totale di 40 server virtuali .”grazie alla
virtualizzazione – continua Piccoli – General Trade
ha rinnovato il proprio parco server con la garanzia di una
maggior flessibilità nella gestione della manutenzione e dello
sviluppo applicativo
mentre in parallelo la diminuzione
dell’hardware ha permesso un risparmio considerevole dei
costi legati all’energia elettrica, pari circa al
50%”.

Una Storage Area Network (SAN) consente di utilizzare in modo
più efficiente la memoria di massa sfruttando al meglio la
capacità di calcolo di ogni singola lama. Il back up periodico
dei dati – possibile grazie alla SAN – rende sempre disponibile
una copia di sicurezza delle informazioni aziendali.

La virtualizzazione ha consentito anche di ottenere una
maggior scalabilità dell’infrastruttura informatica del
Gruppo
che è in grado di supportare l’espansione
del parco applicativo attraverso l’accensione di nuovi
server virtuali.

Grazie alla nuova architettura è possibile organizzare
nodi di server che lavorano in parallelo
e, nel caso uno
di questi dovesse presentare malfunzionamenti, il sistema si
preoccupa di spostare in tempo reale le applicazioni dalla
macchina danneggiata ad altro sistema, così come permette di
utilizzare contemporaneamente tutti i server, distribuendo il
carico di lavoro su ciascuna macchina in funzione della capacità
elaborativa richiesta.

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