L’azienda farmaceutica italiana Giuliani ha scelto i servizi cloud di Westpole per allineare le proprie infrastrutture ai processi in modo flessibile e preservando al contempo una totale sicurezza nella gestione dei dati.
Negli anni, il portafoglio di Giuliani si è ampliato fino a 28 linee di prodotti in tre divisioni (salute del consumatore, medicina e farmaceutica), segnando una presenza significativa in settori importanti per la salute delle persone. Tuttavia, questa rapida crescita ha dovuto fare i conti con una maggiore complessità IT e un aumento dei costi, oltre che con la necessità di allineare le scelte IT alle esigenze di flessibilità, sicurezza, ricerca e innovazione stesse dell’azienda.
Questi fattori hanno quindi portato l’azienda ad intraprendere un percorso di trasformazione digitale ed un passaggio al cloud ibrido. Giuliani si è, quindi, affidata a Westpole, azienda europea con più di 40 anni di esperienza nei settori Cloud e Managed Services, che ha realizzato un nuovo modello di servizi cloud, erogati attraverso la più recente infrastruttura IBM Power e Flash Systems.
L’intervento di Westpole si è configurato nella virtualizzazione dell’intera infrastruttura di Giuliani all’interno del proprio data center di Milano, prevedendo a valle anche un servizio di monitoring infrastrutturale e di data protection. Giuliani può godere ora di una infrastruttura altamente performante e aggiornata, potenziata da servizi di gestione in completo outsourcing.
Westpole ha inoltre investito, nei primi mesi nel 2021, in un processo di aggiornamento infrastrutturale dei propri datacenter certificati Tier IV e AGID, con il massimo livello di protezione sia dai cyber-attacchi, sia da potenziali calamità naturali.
Grazie a servizi di gestione evoluti e a soluzioni infrastrutturali personalizzabili, Giuliani ha adottato un modello di cloud ibrido, facendo leva sul modello “as a service” per ogni esigenza aziendale tra cui: data protection, observability e monitoraggio, cloud security e gestione di ambienti ibridi e multi-cloud.
Questo nuovo modello di gestione del servizio IT in cloud è reso possibile dall’accordo ESA (Embedded Solution Agreement) tra Westpole e IBM che, per la prima volta in Italia, è stato siglato per la costruzione di una infrastruttura cloud basata su tecnologie IBM Power systems e IBM Storage.
“La nostra azienda – ha affermato Gaetano Colabucci, Direttore Generale di Giuliani – da sempre votata all’innovazione tecnologica e al progresso delle soluzioni, necessitava di intraprendere un percorso di trasformazione anche in ambito IT. La scelta del cloud ibrido è stata una conseguenza naturale, perché ci ha permesso di eliminare la complessità di gestione delle infrastrutture e di beneficiare, al contempo, di una totale sicurezza del dato e di una scalabilità delle risorse in funzione delle necessità del nostro business. Tutti elementi che abbiamo ritrovato nel servizio di Westpole”.
“Crediamo fortemente nell’evoluzione dell’hybrid cloud – ha dichiarato Matteo Masera, General Manager di WESTPOLE Italia – e la partnership con IBM è strategica per lo sviluppo della nostra attività di System Integrator e Service Provider. Il nuovo accordo consolida un rapporto pluriennale e rappresenta un passo avanti verso l’obiettivo comune di costruire servizi di hybrid e multi cloud per le imprese che ricorrono ai servizi gestiti per una maggiore scalabilità e sicurezza dell’IT e del business”.