Rendendo disponibile RedHat OpenShift Container Platform per IBM Z e LinuxONE, IBM vuole mettere a disposizione del mondo cloud native agile dei container e dell’ecosistema Kubernetes nuove funzionalità di sicurezza, scalabilità e affidabilità da parte dei propri server di classe enterprise. Cogliamo l’occasione di questa notizia per invitarvi a partecipare alla diretta streaming dell’evento IBM Cloud on Air durante la quale interverrà Rodolfo Falcone, Country Manager di Red Hat.
Tornando alla notizia relativa alla disponibilità di Red Hat Openshift per IBM Z: “I container – ha spiegato Gary Chen, Research Director di IDC – sono i software defined compute di prossima generazione che consentono alle aziende di accelerare il proprio processo di digital transformation. IDC stima che il 71% delle aziende stia implementando l’orchestrazione dei container o li stia già utilizzando regolarmente, e prevede che il software per l’infrastruttura container registrerà un tasso di crescita annuo del 63,9% entro cinque anni e raggiungerà 1,5 miliardi di dollari entro il 2022.”
I vantaggi che possono essere generati nelle organizzazioni
Oggi le organizzazioni cercano di fare innovazione e metterla a disposizione del mercato in modo più rapido ed efficiente. I container consentono alle applicazioni di essere pacchettizzate insieme ai relativi software e Kubernetes aggiunge potenti strumenti per gestire un gran numero di container e orchestrare l’intero ciclo di vita delle applicazioni.
OpenShift riunisce quindi le principali tecnologie open source di Linux, container e Kubernetes, integra funzionalità open source aggiuntive, come strumenti di sviluppo e un registro, inoltre rende il software più sicuro, lo testa e ottimizza per poterlo utilizzare in ambienti enterprise.
Grazie a IBM Hybrid Cloud, IBM ha anche sviluppato una solida roadmap per portare l’ecosistema di software aziendali sulla piattaforma OpenShift.
IBM Cloud Paks containerizza i principali componenti software IBM e open source per consentire lo sviluppo e il rilascio più rapido delle applicazioni. Ora anche IBM Cloud Pak for Applications è disponibile per IBM Z e LinuxONE, per supportare la modernizzazione delle app esistenti e la creazione di nuove applicazioni cloud native. Come annunciato lo scorso agosto, sono poi previsti Cloud Pak aggiuntivi per IBM Z e LinuxONE.
La disponibilità di Red Hat OpenShift e IBM Cloud Paks su IBM Z e LinuxONE nello specifico offre quindi i seguenti vantaggi.
La scalabilità verticale consente di containerizzare le applicazioni monolitiche di grandi dimensioni esistenti, mentre la scalabilità orizzontale consente il supporto di un gran numero di container in un singolo sistema IBM Z o LinuxONE.
Inoltre, i dati vengono protetti da attacchi esterni e minacce interne, con crittografia pervasiva e protezione antimanomissione delle chiavi di crittografia. I sistemi sono progettati per il 99,999% e maggiore disponibilità per soddisfare i livelli di servizio e le aspettative dei clienti.
L’integrazione e la co-location delle applicazioni cloud native sullo stesso sistema dei dati consente tempi di risposta più rapidi rispetto alla velocità di accesso alla rete IBM z/OS Cloud Broker consente alle applicazioni OpenShift di interagire con dati e applicazioni su IBM Z. IBM z/OS Cloud Broker è il prodotto software che fornisce l’accesso ai servizi z/OS da parte della più ampia comunità di sviluppo.
Gli utenti che utilizzano OpenShift su IBM Z e LinuxONE possono disporre della licenza IBM Cloud Infrastructure Center per gestire l’infrastruttura cluster sottostante. Il Cloud Infrastructure Center è un’infrastruttura as-a-service che offre una gestione semplificata dell’infrastruttura a supporto di macchine virtuali Linux basate su z/VM su IBM Z e LinuxONE.