Il cloud service provider Ovh, in un annuncio congiunto con VMware, ha manifestato l’intenzione di acquisire vCloud Air, non sono ancora stati resi noti i termini finanziari della transazione la cui chiusura è però prevista per luglio. vCloud Air è l’offerta cloud di VMware basata sul data center software-driven ed è progettata specificamente per soddisfare le esigenze delle aziende clienti di un’esperienza cloud ibrida e sicura.
In concomitanza con quest’annuncio, VMware ha ribadito le previsioni finanziarie precedentemente rilasciate per il primo trimestre e l’intero anno fiscale 2018, comunicando di aver rivisto la propria strategia di business per concentrarsi sulla fornitura di software e servizi ibridi e cross-cloud. Data questa evoluzione, VMware sta passando i data center vCloud Air statunitensi ed europei, le operations dei clienti e i team clienti a Ovh. Dopo la chiusura dell’acquisizione, Ovh offrirà il servizio come vCloud Air Powered by Ovh, continuerà a sfruttare la tecnologia per il cloud ibrido di VMware e collaborerà strettamente con VMware sul go-to-market e sul supporto clienti in tutti e tre gli use case vCloud Air: estensione dei data center, consolidamento dei data center, e recovery dei data center.
“Attraverso la nostra relazione strategica con VMware – ha detto Octave Klaba, presidente e amministratore delegato di Ovh – che include ricerca e sviluppo condivisi e la delivery di soluzioni best-in-class, Ovh guida il mercato del cloud privato in Europa. Con questa acquisizione, Ovh offrirà una value proposition unica per grandi implementazioni aziendali, tra cui ricche funzionalità per la migrazione e funzionalità ibride avanzate per data center virtuali.”
L’annuncio rientra nella strategia di lancio delle attività di Ovh negli Usa dove il cloud provider ha preventivato di costruire due nuovi data center che si vanno ad aggiungere alla grande rete globale di tecnologia green ad alte prestazioni e con raffreddamento ad acqua (Ovh ha 260mila server distribuiti). Entrambe le aziende hanno collaborato per portare il software-defined data center (Sddc) come servizio sul mercato nel 2016. I clienti vCloud Air potranno quindi poi beneficiare di una maggiore scelta in quanto potranno scegliere dai data center globali di Ovh attraverso quattro continenti e sperimentare la mobilità delle prestazioni e dei carichi di lavoro più velocemente attraverso migliaia di miglia di fibra della società e 32 punti di presenza in tutto il mondo.
“La portata e l’innovazione tecnologica globale di Ovh, combinata con la tecnologia per il data center software-defined di VMware – ha affermato Russell P. Reeder, presidente e Ceo di Ovh – forniranno ai clienti economics per il cloud hyper-scale competitivi. Entrambe le aziende sono impegnate a fornire una transizione senza soluzione di continuità per gli attuali clienti di vCloud Air, grande supporto al cliente, un migliorato accesso alla nostra rete globale e moderni data center green.”