Circa un anno fa Cisco ha annunciato la sua architettura di collaborazione, poi concretizzata con 60 nuovi prodotti e l’acquisizione di Tandberg. “Un lavoro che riflette la forte crescita di tecnologie che favoriscono la business collaboration: video, social software, mobile, cloud e virtual desktop – spiega Gianmatteo Manghi, director collaboration solutions area Mediterraneo di Cisco -. E che continuerà basandosi su concetti come la disponibilità di tutte le funzioni collaborative anche su dispositivi mobili, il supporto di virtual desktop e cloud, e la funzione video integrata in tutti i terminali, in modo da poter gestire tutte le chiamate voce e video con un unico sistema di controllo: Cisco Unified Communication Manager”.
In questo quadro si inseriscono tre gruppi di annunci, di cui il primo riguarda l’area videoconferencing. Cisco ha presentato infatti due nuovi terminali ‘entry level’ per il suo sistema TelePresence: EX 60, un monitor da scrivania HD da 21 pollici pensato per il knowledge worker, e System 500-32, un 32” per l’ufficio privato dell’executive, entrambi con prezzi del 30% inferiori rispetto ai precedenti modelli entry-level. Inoltre ha svelato una nuova versione di WebEx, soluzione di web conferencing fornita in software-as-a-service, con qualità video “ora quasi a livello di TelePresence” e ActivePresence, che mostra tutti i partecipanti con passaggio automatico sull’inquadratura grande per chi inizia a parlare. Infine in quest’area è ora disponibile TelePresence Exchange System, piattaforma per erogare servizi TelePresence in cloud rivolta ai service provider.
Il secondo gruppo di annunci riguarda la desktop virtualization: “È un trend importante, spinto da varie esigenze (controllo, sicurezza, riduzione dei costi di supporto, ecc.), ma di solito le applicazioni virtualizzate non supportano bene l’interattività voce e video in real time che la collaborazione richiede – spiega Gianluca Ferrè, technical manager collaboration solutions area Mediterraneo -: la risposta Cisco è l’architettura VXI (Virtualization Experience Infrastructure), in cui convergono le nostre tecnologie di Collaboration, Data Center Virtualization e Borderless Networks”.
VXI supporta Citrix XenDesktop e Vmware View 4.5, soluzioni di gestione, sicurezza e storage di Emc e NetApp, e alcuni terminali tra cui i nuovi Cisco VXC 2100 e 2200. Il primo è una soluzione integrata per telefoni Cisco IP 8900/9900, il secondo un dispositivo stand alone più piccolo: entrambi con tastiera e monitor diventano dei thin client. Ma soprattutto VXI supporta Cisco Cius, l’atteso ‘business tablet’ che sarà disponibile a fine marzo. Cius è molto interessante per le caratteristiche ibride finora inedite sul mercato IT: è un tablet Android con schermo da 7”, connettività wi-fi e 3G, ma una volta connesso alla docking station sulla scrivania può fare da telefono, terminale da videoconferenza e virtual desktop. Le opportunità potenziali sono molte, e vari analisti parlano di “un iPad per le aziende”, ma Cisco lo definisce un oggetto soprattutto per la collaborazione e la videoconferenza.
Infine, il terzo ambito di annunci riguarda una soluzione che integra il canale social networking nel call center management. SocialMiner è un sistema capace di individuare sul web post discussioni che riguardano un’azienda, e attivare un processo di analisi e workflow che arriva a coinvolgere la persona più adatta a risolvere la criticità. Si può utilizzare anche come ‘customer insight’ per capire come calibrare una campagna marketing.
Cisco, collaborazione a tutto campo: dal virtual desktop al ‘business tablet’
Annunciati in Italia l’architettura Virtual Experience Infrastructure, nuovi terminali per TelePresence, l’aggiornamento del sistema di teleconferencing WebEx. Mostrata anche una demo dell’atteso tablet Cius, disponibile a fine marzo
Pubblicato il 31 Mar 2011
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