eNovance, fornitore di servizi cloud computing open source, entra nella galassia Red Hat. L’azienda ne ha infatti annunciato l’acquisizione dopo una partnership avviata lo scorso anno per la fornitura di servizi di integrazione e implementazione OpenStack (software open source per la realizzazione di piattaforme cloud) al fine di accelerare l’adozione di Red Hat Enterprise Linux OpenStack Platform. Nello scorso maggio era stata annunciata una collaborazione per sviluppare soluzioni e servizi innovativi in ambito Nfv (Network Functions Virtualization) e di telecomunicazioni in OpenStac e oggi arriva l’accordo per l’acquisizione della società fondata da Raphael Ferreira, Nicolas Marchal e Pierre Moulin e che è uno dei primi 10 contributori al progetto OpenStack upstream e l’unica European Gold Member della Fondazione OpenStack.
L’acquisizione dell’azienda privata eNovance costerà a Red Hat circa 50 milioni di dollari in contanti e 20 milioni in azioni Red Hat.
“eNovance, come Red Hat, comprende la potenza di trasformazione che OpenStack può offrire al mercato aziendale se viene implementato e integrato nel modo giusto”, commenta Raphael Ferreira, cofondatore e Ceo di eNovance. “Siamo contenti di entrare a far parte di Red Hat, un’azienda che non solo offre una delle distribuzioni OpenStack migliori sul mercato, ma che condivide la nostra convinzione che la miglior implementazione di OpenStack è costante e continua. Questa filosofia, insieme all’expertise e alle capacità di entrambe le imprese ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo originario, portare la potenza e l’apertura di OpenStack al più vasto pubblico possibile”.
“eNovance è un fornitore di servizi cloud di prim’ordine con un’esperienza consolidata nelle implementazioni globali”, conclude Arun Oberoi, executive vice president Global Sales and Services in Red Hat. “La conoscenza OpenStack di eNovance, associata alla nostra offerta, tra cui Red Hat Enterprise Linux OpenStack Platform e Red Hat Cloud Infrastructure, possono cambiare le carte in tavola oggi che un numero sempre più elevato di aziende si rivolge a OpenStack per le loro implementazioni cloud”.