Una parte rilevante della conferenza stampa tenutasi lo scorso 19 settembre da Nicola Ciniero, Presidente e Amministratore delegato di Ibm Italia, in occasione del centenario della Corporation è stata dedicata all’impegno dell’azienda nell’area dei Big Data. L’offerta di Big Blue in questo campo è caratterizzata dalla massima aderenza agli open standard (una trasformazione che ha richiesto anni, ha ricordato Ciniero, per una società un tempo legata al software proprietario) e si basa sui Dbms DB2 e Informix (quest’ultimo noto per la capacità di gestire basi dati eterogenee e disponibile in versione Grid, ottimizzata per il cloud computing) e sullo strumento di Integrated Data management Optim, al quale si aggiunge l’offerta di Dbms Security Guardium.
All’inizio della passata estate, sono stati fatti tre importanti annunci che investono il programma big data. Il primo riguarda un’iniziativa di formazione per clienti, business partner e studenti sull’uso del software di gestione e delle business analytics che fornisce accesso gratuito a 1.200 ‘bootcamp’, ossia corsi base, presso le sedi degli utenti o presso 38 Ibm Innovation center nel mondo. Il secondo è l’annuncio di una nuova appliance di business analytics, Ibm Netezza High Capacity Appliance, che può analizzare dati dell’ordine dei petabyte ed è basata su hardware Ibm BladeCenter e software Netezza, società acquisita da Ibm nel novembre 2010. Il terzo annuncio infine è InfoSphere BigInsights, un software che analizza ad elevatissima velocità i dati strutturati che si trovano nel database assieme a quelli non strutturati (testi, video, immagini, audio, click stream…). BigInsights, sviluppato dalla ricerca Ibm, è alimentato dalla tecnologia open source Apache Hadoop e fornisce un framework per l’elaborazione parallela di basi dati dell’ordine dei petabyte.
Ibm, software, hardware e formazione “Big data oriented”
Pubblicato il 06 Ott 2011
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