Ricerche

Il Cloud alla conquista dell’ufficio

Secondo Gartner, i sistemi Cloud che supportano la collaborazione d’ufficio sono oggi usati a livello globale dall’8% dei dipendenti d’impresa e toccheranno il 33% entro il 2017. L’adozione è stimolata dall’aumento del numero di dispositivi che gli utenti usano per l’accesso ai dati

Pubblicato il 18 Giu 2013

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L’assunto che la maggior parte delle grandi aziende abbia adottato il cloud o si stia attrezzando a farlo non sembra trovare immediate conferme per quanto riguarda i servizi di e-mail o le applicazioni tipiche d’ufficio.

Lo dimostra un’indagine pubblicata da Gartner, secondo la quale, gli utenti d’impresa che lo usano in questo contesto sono oggi solo 50 milioni, ossia l’8% a livello globale (escluso Cina e India).

Gartner prevede che un più vasto passaggio dai sistemi d’ufficio tradizionali a quelli in Cloud debba ancora avvenire con un’impennata prevista per la prima metà del 2015. Questa dovrebbe infatti portare il livello medio di difusione a un terzo degli utenti, già entro il 2017.

Secondo gli analisti, l’adozione è oggi ancora molto variabile in funzione delle dimensioni d’azienda, del settore industriale e della localizzazione geografica. Per Tom Austin, vice president e Gartner Fellow, questo comunque non impedirà al numero di utenti di sistemi d’ufficio in cloud di crescere, “e quindi raggiungere i 695 milioni entro il 2022, ossia il 60% del totale”.


Il cloud arriva con l’email e con i nuovi dispositivi
L’email resta il tool principe della collaborazione in ufficio. Benché stia aumentando la diffusione di altri strumenti per il supporto dei team e delle comunità, secondo Gartner, l’utilizzo dell’email è oggi l’elemento chiave che determina la decisione delle aziende di passare al cloud per i sistemi dell’ufficio. Per la fine del 2014, stimano gli analisti, il 10% delle caselle email saranno in Cloud o basate su software-as-a-service. Questo numero salirà a un terzo del totale entro la fine del 2017.

L’utilizzo del Cloud accompagna inoltre la crescita del numero dei dispositivi che gli utenti usano per l’accesso ai sistemi d’ufficio. Nel 2007, quando si è cominciato a parlare della nuvola, gli utenti impiegavano un solo sistema per l’accesso ai sistemi aziendali.

Ad oggi, secondo Gartner, il numero è cresciuto da due a quattro nell’ambito del tipico knowledge worker e comprende: smartphone, tablet, PC personale e aziendale. Questa moltiplicazione spinge le imprese a mettere in Cloud i servizi per ridurre gli oneri IT dell’installazione del software, della gestione e aggiornamento del software.

L’alto numero di dispositivi rende inoltre problematica la gestione delle tradizionali licenze software, laddove il modello Cloud si accompagna con la contabilizzazione dei servizi per utente. Secondo Gartner una buona gestione dei costi ha due possibili alternative: adottare pagamenti “per utente” nelle realtà con dipendenti che usano molti dispositivi, oppure “per dispositivo” laddove i sistemi vengono condivisi tra più utenti, come accade nell’ambito bancario o sanitario.

Le aziende oggi più avanzate nell’adozione dei sistemi d’ufficio in cloud sono, secondo Gartner, le università, le società che fanno produzione discreta, il settore retail e alberghiero, con in testa le realtà più piccole. Restano invece ferme sui propri passi le società nell’ambito della sicurezza o che operano in settori fortemente regolamentati, come finanziario e sanità.

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