Pur crescendo a doppia cifra, il mercato italiano del cloud mostra 2 velocità differenti: da un lato le grandi aziende che hanno avviato progetti e guardano con molta attenzione al cloud; dall’altro le piccole e medie imprese, più tiepide nei confronti della Nuvola, che guardano la nuova tecnologia che avanza con un po’ di sospetto e non pochi dubbi.
Con riferimento alle grandi organizzazioni, le analisi dell’Osservatorio Cloud & ICT as Service evidenziano come il 70% delle maggiori imprese italiane abbiamo già adottato il Cloud. Il 56% nella forma privata e il 44% in quella pubblica.
Per il cloud pubblico, l’Osservatorio ha analizzato la diffusione delle principali tipologie di servizi raggruppandoli in cinque famiglie principali:
- infrastrutturali
- supporto ai processi interni,
- relazione con i clienti,
- information management
- supporto alla mobilità
I ricercatori della School of Management hanno quindi mappato i servizi in base alla presenza attuale e all’introduzione prevista, per cercare di capire le dinamiche di sviluppo nella diffusione del public cloud.
In generale anche le tipologie più diffuse, presentano tassi di adozione del 15%, a significare che vi è ancora molto margine di adozione nelle imprese.
Tra i servizi più diffusi e in crescita troviamo la posta elettronica, i sistemi di UC&C e le soluzioni di Enterprise file sharing (mobilità); i sistemi di office automation (information management), il CRM (relazioni con i clienti) e alcuni ambiti infrastrutturali, quali capacità di storage e computazionale.