Esigenze di time to market e flessibilità stanno portanto le imprese ad adottare strategie di cloud ibrido e multicloud per l’approvvigionamento delle risorse IT, rendendo più complesso garantire la governance in mancanza degli adeguati strumenti di monitoraggio, automazione, integrazione e unificazione delle interfacce di management.
Quando e perché serve una piattaforma di cloud management
Queste sono le prerogative funzionali delle moderne piattaforme di cloud management che consentono ai team IT di ridurre gli oneri della gestione di risorse distribuite tra data center, cloud privati e pubblici, gestendo il ciclo di vita delle applicazioni, i livelli di servizio, evitando il rischio del lock-in nei riguardi dei fornitori.
Le piattaforme software di cloud management supportano l’IT nelle aree del provisioning, dell’orchestration, della gestione delle richieste utenti, dell’inventario di servizi e applicazioni, del monitoraggio (con la possibilità di ottenere insight da i dati raccolti e storicizzati), della gestione dei costi, dell’ottimizzazione, del supporto alle migrazioni applicative tra on premise e cloud. Gli strumenti aiutano inoltre a integrare la tutela dei dati distribuiti sia attraverso il supporto delle capacità di backup/disaster recovery, sia della security/compliance.
In un mercato dei servizi di cloud pubblico dominato da Amazon AWS e Microsoft Azure ma comunque aperto all’innovazione, hanno senso le piattaforme che supportano la gestione del maggior numero di ambienti, senza trascurare la Google Platform o i container standard VMware e OpenStack.
Le 3 generazioni dei tool di management
I tool di management sono oggi alla terza generazione.
La prima generazione ha dato supporto alle iniziali implementazioni e alle migrazioni delle applicazioni esistenti su cloud Iaas: una generazione che ha visto come protagonisti RightScale (fondata 10 anni fa e acquisita da Flexera), CliQr e DynamicOps oggetto di acquisizioni rispettivamente da parte di Cisco e VMware.
Seguono i tool di seconda generazione, come CloudHealth, che hanno aggiunto i supporti per l’evoluzione verso applicazioni native sia per il cloud pubblico sia per quello privato oltre alle capacità di misurazione e di ottimizzazione dei costi.
Infine la terza attuale generazione di cui sono rappresentanti tool come Turbonomic (a cui si vanno allineando aggiornamenti e rivisitazioni dei tool esistenti) adatti per operare con un gran numero di fornitori cloud aiutando, da un lato, la ricomposizione nella logica dei microservizi delle applicazioni aziendali dall’altro l’ottimizzazione delle operation in chiave DevOps.
Senza avere la pretesa di essere esaustivi, proponiamo di seguito una selezione di piattaforme per il cloud management che ci sembrano particolarmente interessanti.
Una selezione di piattaforme di cloud management
Cisco CloudCenter v.4.10
Produttore: Cisco (ex CliQr)
Scheda tecnica di: Cisco CloudCenter v.4.10
Distribuzione: on premise
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Frutto dell’acquisizione di CliQr Technologies nel 2016 da parte Cisco, e in procinto d’essere aggiornato (nell’estate 2019 è previsto il rilascio di Cloud Center Suite 5.1), CloudCenter è proposto per il deploy sicuro e la governance delle applicazioni aziendali che risiedono in ambienti eterogenei di data center, cloud privato e pubblico. Lo strumento offre supporto alle decisioni dei team IT e, grazie alle capacità di automazione, riduce le possibilità d’errore e l’impegno manuale nelle fasi di deploy. La capacità d’integrazione con i tool di sviluppo permette d’integrare CloudCenter all’interno dei workflow DevOps accelerando il rilascio di applicazioni o servizi, mantenendo l’ottimizzazione dei costi dei servizi pay per use. La gestione delle policy consente di stabilire differenti livelli di sicurezza per applicazioni in fase di test o di produzione, attivare o spegnere la disponibilità dei servizi dopo un determinato periodo temporale o al superamento del limite di spesa.
CloudForms
Produttore: Red Hat
Scheda tecnica di: CloudForms
Distribuzione: on premise
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L’erogazione dei servizi self-service agli utenti aziendali è l’obiettivo di CloudForms, piattaforma che, dal lato IT, offre un pieno controllo su gestione, modalità di provisioning, impiego di machine virtuali, container su infrastrutture fisiche e in cloud. Benché inferiore ad altre piattaforme, CloudForms risulta essere una scelta naturale per aziende che prediligono le implementazioni negli standard dell’open source, usano Linux sul fronte dei sistemi operativi, Ansible per l’automazione, OpenShift per il cloud o impiegano container OpenStack. CloudForms pemette d’integrare i servizi dei maggiori cloud provider, creare cloud ibridi facendo gateway tra le componenti interne (basate, per esempio, su tecnologia VMware) e i servizi di public cloud come AWS o Azure. Secondo le valutazioni degli analisti di Forrester, la soluzione di Red Hat risulterebbe sotto la media per completezza delle funzionalità e diffusione nelle imprese. Per contro può disporre di validi servizi di supporto grazie alla forte presenza del fornitore e dei partner.
CloudHealth Cloud Management
Produttore: CloudHealth Technologies (VMware)
Scheda tecnica di: CloudHealth Cloud Management
Distribuzione: cloud SaaS
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CloudHealth Cloud Management si connota come piattaforma per il monitoraggio, l’ottimizzazione e l’automazione dei workload che attraversano sia i data center tradizionali sia i servizi multicloud. Acquisita da VMware nell’ottobre 2018, la piattaforma facilita la governance di ambienti IT eterogenei grazie al supporto di un set di componenti d’integrazione pre-costituiti per le infrastrutture più diffuse, oltre agli strumenti per il monitoraggio, la gestione delle applicazioni e l’automazione. La piattaforma eccelle inoltre nelle capacità di gestione dei costi (gli analisti di Forrester collocano CloudHealth tra le soluzioni leader nel Forrester Wave Q2/2018 per il Cloud Cost Monitoring & Optimization). L’uso dei template facilita sia la creazione delle policy sia la qualità dei processi supportati, mentre la capacità di raccolta dati e funzionale all’impiego delle capacità analitiche integrate. Con il componente CloudHealth Rigtsizing sono fornite raccomandazioni utili per impiegare CPU, memoria, storage e reti al massimo livello di efficienza. CloudHealth supporta inoltre le Reserverd Instances di AWS e la Google Platform.
Micro Focus Hybrid Cloud Management
Produttore: Micro Focus
Scheda tecnica di: Micro Focus Hybrid Cloud Management
Distribuzione: on premise e cloud
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La piattaforma Hybrid Cloud Management di Micro Focus nasce da un recente ridisegno a microservizi di alcune componenti di management presenti nel portafoglio software HPE (acquisite da Micro Focus nel 2017) dal nome di Cloud Service Automation, Operation Orchestrator e Universal Discovery with Change Management. Le capacità di automazione e governo su ambienti IT ibridi sono state arricchite con le funzioni per il monitoraggio, l’analisi e la protezione dati (disaster recovery). La piattaforma offre capacità di livello enterprise sui fronti sia dell’orchestration sia dell’automazione nel rilascio delle risorse. Tra i punti di forza della soluzione vengono segnalate le solide capacità di provisioning, di orchestrazione in ambienti eterogenei oltre alla disponibilità dei servizi di supporto e formazione presso il vendor e i system integrator. Per funzioni come la gestione dei costi, le politiche di data recovery e la security è opportuno integrare soluzioni esterne.
RightScale
Produttore: Flexera
Scheda tecnica di:RightScale
Distribuzione: cloud Saas
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La soluzione RightScale, acquisita da circa un anno nel portafoglio Flexera, si compone di tre moduli integrati per l’orchestrazione e il governo in unica console di differenti container sia in data center locali sia su servizi cloud pubblico. La piattaforma offre l’accesso self-service per sviluppatori e utenti, il provisioning centralizzato e la gestione automatizzata delle applicazioni attraverso policy. La componente Optima dà sia ai team amministrativi sia tecnici le capacità di ottenere viste attuali e storicizzate d’uso dei servizi per poter ottimizzare costi e prestazioni. La piattaforma RightScale vanta una buona maturità di mercato e posizioni di vertice sia nel Quadrante Magico di Gartner (edizione del gennaio 2019) dedicato alle Cloud Management Platform sia nel Forrester Wave (Q2/2018) delle soluzioni di Cloud Cost Monitoring e Optimization. Sono valutate positivamente le opzioni per il discovery, la gestione di policy e permessi, la vasta libreria di template, il monitoraggio delle prestazioni e dei costi, la documentazione delle API e infine la customer experience.
ServiceNow Cloud Management
Produttore: ServiceNow
Scheda tecnica di: ServiceNow Cloud Management
Distribuzione: cloud Saas
Supporto e assistenza in Italia: ServiceNow Italy
ServiceNow offre un approccio centralizzato all’IT service management che si estende al mondo del cloud ibrido e del cloud pubblico attraverso un insieme di componenti modulari capaci di presentare interfacce coerenti dal lato dell’end user. La piattaforma ServiceNow si distingue per le capacità di discovery automatiche dei servizi cloud a container e serverless oltre che per le potenti capacità analitiche sfruttabili sia per il supporto alle decisioni che riguardano il sourcing sia per le valutazioni di scenario. La modalità Saas con cui ServiceNow è offerto facilita l’implementazione, l’allineamento degli aggiornamenti, l’integrazione dell’interfaccia utente con altri tool di IT operation management già in produzione. ServiceNow risulta, per contro, meno avanzata di altre piattaforme di cloud management sul fronte della gestione dei costi e dell’ottimizzazione delle risorse.
Scalr CMP
Produttore: Scalr
Scheda tecnica di:Scalr CMP
Distribuzione: on premise
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Scalr è il frutto di un progetto open source avviato 11 anni fa dai fondatori della società omonima che dal 2011 lo offre sul mercato delle soluzioni d’impresa. La piattaforma si caratterizza per la completezza delle funzionalità di cloud management sfruttabili sia in ottica di self-service o sia d’integrazione con altri ambienti, grazie rispettivamente alle interfacce per end user e software API (Application Programming Interface). Per la completezza delle funzionalità rivolte agli ambiti d’impresa Scalr è valutato da Gartner tra le soluzioni leader nel cloud management. Secondo gli analista eccelle nel supporto e applicazione delle policy, negli impieghi self service (Scalr può supportare fino a 1000 utenti concorrenti nell’accesso al portale centrale per la richiesta e il deploy delle applicazioni). Per contro la piattaforma risulta più debole delle concorrenti nelle capacità di monitoraggio, benché sia integrabile con tool esterni. La società ha una presenza diretta e tramite partner ancora limitata a livello territoriale.
Turbonomic 6.3
Produttore: Turbonomic
Scheda tecnica di: Turbonomic 6.3
Distribuzione: on premise
Supporto e assistenza in Italia: Moviri (MI)
Erede di VMturbo Operation Manager, Turbonomic è progettato per aggiungere capacità di auto-gestione negli ambienti eterogenei, garantendo il livello di prestazioni richiesto dalle applicazioni aziendali che girano su differenti cloud. Turbonomic si avvale di un motore proprietario brevettato, Autonomic Decision Engine, per analizzare in modo dinamico i requisiti delle applicazioni, allocare in tempo reale le risorse necessarie dalla supply chain dei servizi, quindi mantenendo l’ambiente nel miglior stato operativo possibile. Turbonomic consente un elevato livello di astrazione nel deploy di macchine virtuali, container, servizi o funzioni che si appoggiano sulle risorse server, storage e networking. Permette di applicare al deploy i principi dell’economia, mediando prestazioni e budget, sfruttando le capacità analitiche per l’acquisto dei servizi online di commodity. Il motore Turbonomic opera con AWS, Azure e IBM Cloud; supporta i sistemi iperconvergenti Cisco e Nutanix oltre ai principali ambienti container e middleware open source. La più recente versione (6.3) integra l’ambiente di application intelligence Dynatrace per ottimizzare l’infrastruttura.