La telepresenza di Orange Business Service è anche cloud

Debutta Telepresence Pass, un servizio interamente gestito e con qualità garantita end-to-end. Gli utenti possono organizzare meeting anche con interlocutori clienti di altri operatori
di telecomunicazioni

Pubblicato il 15 Mag 2012

Il video cresce nelle modalità di comunicazione e collaborazione. “Il suono – sostiene Vivek Badrinath (nella foto), Ceo di Orange Business Services, la divisione di France Telecom-Orange dedicata ai servizi B2b – in molti casi non è più sufficiente”. Se si vuole ridurre la necessità di organizzare riunioni di persona e trasferte, che costano sia alle aziende sia all’ambiente sotto forma di emissioni di CO2, bisogna trovare nuovi metodi di interazione. E la telepresenza, un’evoluzione della videoconferenza che permette di riprodurre le caratteristiche di una riunione fisica grazie all’uso di grandi schermi ad alta definizione e audio molto realistico, è una soluzione sempre più percorribile grazie alla crescente disponibilità di tecnologie, infrastrutture e servizi professionali. Come quelli offerti da Orange Business Services e da altri operatori di telecomunicazioni.

A metà aprile Obs ha lanciato una nuova offerta di servizi basati sul cloud che permette alle aziende di valorizzare gli investimenti già effettuati in tecnologie video ma di non doversi più preoccupare degli aspetti di integrazione e di interconnessione. La novità, chiamata Telepresence Pass, è infatti un servizio completamente gestito con garanzia di qualità a livello end-to-end. È disponibile a fronte di una sottoscrizione mensile. “Il nostro obiettivo – spiega Badrinath – è rendere il video disponibile a tutte le imprese, dovunque esse si trovino, senza limitazioni. La chiave per rendere questo possibile è offrire un’ampia varietà di possibilità video, affinché i clienti possano trovare la soluzione più adatta alle loro esigenze”.

Un punto di forza di Orange Business Services è la sua dimensione globale. I suoi servizi raggiungono 220 Paesi e la società è presente direttamente in poco meno di 170 nazioni. Nell’ambito di una strategia di crescita nel Medio Oriente, proprio nei giorni scorsi è stato inaugurato un ufficio in Arabia Saudita. “Investiamo 750 milioni di euro all’anno nel rafforzamento della nostra dorsale internazionale”, sottolinea Vivek. Il cliente di Obs, anche tramite i nuovi servizi cloud, attivabili da un’interfaccia web, può inoltre beneficiare delle interconnessioni che il service provider ha attivato con altri operatori di comunicazione e di telepresence. Sempre in aprile è stato siglato un Interprovider connectivity agreement con Verizon Enterprise Solution. L’accordo consente ai clienti di Verizon Immersive Video Exchange e Orange Telepresence Community, dotati dell’endpoint Cisco Telepresence, di organizzare riunioni in modalità real-time, sicura, stabile e trasparente. I partecipanti ai meeting di telepresenza, inoltre, possono interagire anche con utenti attrezzati con diverse tecnologie di videoconferenza, audioconferenza e collaborazione, installate anche su dispositivi mobili.

L’interesse verso la telepresenza cresce sulla base di “business case” sviluppati intorno al tema del risparmio delle trasferte. Ma sempre più spesso a questa motivazione si aggiunge la consapevolezza che questa tecnologia aumenta le opportunità di collaborazione a livello globale, velocizza la presa di decisioni e migliora la sostenibilità del business.

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