NetApp e Microsoft hanno collaborato per rendere disponibile Azure NetApp Files, il servizio che combina l’esperienza di storage e data management di NetApp con le funzionalità previsionali del cloud di Azure, destinato alle aziende che vogliono adottare un approccio cloud first in quanto favorisce la creazione dell’infrastruttura più adeguata alle aziende che vogliono incamminarsi in quella direzione evitando complessità.
Fra le varie funzionalità di Azure NetApp Files vi è la possibilità di spostare e distribuire le applicazioni di file aziendali più impegnativi senza modifiche al codice.
Inoltre, non vi è necessità di contratti separati: i file NetApp di Azure vengono forniti come first-party services di Azure, consentendo agli utenti di predisporre i carichi di lavoro in base al loro accordo Azure esistente. E Microsoft gestisce sia l’assistenza clienti sia la fatturazione.
I file NetApp di Azure offrono tre livelli di prestazioni e ciò permette di usare solo quello di cui si ha bisogno quando se ne ha bisogno, senza sacrificare prestazioni, affidabilità o sicurezza.
Tutto questo favorirà il passaggio dei workloads al cloud: secondo stime delle due aziende il 65% dei carichi di lavoro aziendali è ancora in sede e il 45% dei carichi di lavoro di archiviazione esterna aziendale è basato su file è quindi inevitabile che si guardi con interesse al cloud e, infatti, i loro clienti hanno trasferito senza problemi i loro carichi di lavoro più intensivi SAP, Oracle, Linux e Windows sul cloud.
“NetApp Azure Files rappresenta il culmine di un impegno ingegneristico basato su una partnership di oltre vent’anni fondata su un rapporto di stima e fiducia. Anziché offrire semplicemente spazio di archiviazione nel cloud, il nuovo servizio Microsoft Azure incorpora in Azure le caratteristiche delle prestazioni di ONTAP, il sistema operativo di storage numero uno al mondo” ha commentato Anthony Lye, Senior Vice President e General Manager della Cloud Business Unit di NetApp.