Attualità

Microsoft Ignite 2021: cloud pubblico centro di gravità dell’offerta tecnologica

All’evento digitale globale, dedicato a sviluppatori, decisori IT, professionisti della gestione dei dati e della security, imprese e organizzazioni d’ogni tipo, Microsoft illustra la propria visione sul futuro volto del cloud, annunciando aggiornamenti e integrazioni a tutto campo: ci sono novità per innovare la gestione della nuvola, rafforzare il controllo della security, far evolvere il livello di collaborazione in azienda, e approcciare lo sviluppo low-code

Pubblicato il 05 Mar 2021

Microsoft Ignite 2021

Il cloud pubblico, nel 2020, si è rivelato un mezzo determinante per mantenere connessa la comunità internazionale, permettere a nazioni, imprese, istituzioni di continuare a comunicare, collaborare, lavorare, anche nel pieno dell’emergenza pandemica da Covid-19. Riconoscendo l’attuale ruolo assunto dalla nuvola nella trasformazione digitale, quest’anno, all’evento digitale Microsoft Ignite 2021, tutte le novità tecnologiche nella gestione dei dati, nella security, nelle applicazioni, vengono pertanto contestualizzate, presentate, sviluppate a partire da un’unica, comune base fondante, il cloud Microsoft.

A Microsoft Ignite 2021 illustrati i 5 attributi essenziali per il cloud che verrà

La necessità di rispondere alla minaccia Covid-19, spiega Frank Shaw, Corporate Vice President Communications di Microsoft, ha spinto le imprese ad accelerare la digitalizzazione di varie parti della propria organizzazione: gli esempi vanno dalla gestione e ritiro ordini, alla telemedicina, al controllo remota dei processi produttivi, al potenziamento di nuove modalità di lavoro da casa. “Tutte queste funzionalità hanno fatto affidamento sul public cloud, e sono state costruite con investimenti che noi ed altri abbiamo fatto nel tempo sulla capacità del cloud. Dunque, come settore, come azienda, dobbiamo immaginare cosa il mondo richiederà al cloud nei prossimi anni”.

In particolare, ci sono cinque attributi che Microsoft ritiene necessari:

  1. il cloud dovrà essere distribuito e presente ovunque, perché nel mondo qualsiasi organizzazione, di piccole o grandi dimensioni, richiederà una potenza computazionale più ubiquitaria e decentralizzata;
  2. il volume, la varietà, e la velocità dei dati registreranno una crescita esplosiva nel cloud, e in questo mondo digitale i dati saranno “più privati e più sovrani”;
  3. il cloud dovrà potenziare i creatori e le comunità ovunque, perché l’economia globale troverà un nuovo equilibrio tra consumo e creazione
  4. il cloud dovrà rappresentare un’opportunità economica allargata per ciascun membro della forza lavoro globale, creando cicli di feedback continuo tra lavoro, competenze, formazione, e credenziali richieste per il lavoro di oggi e domani
  5. in merito alla fiducia che la nuvola deve ispirare nelle organizzazioni, il cloud dovrà basarsi su un concetto di “trust by design”.
I cinque attributi del cloud di prossima generazione, secondo Microsoft. Fonte: Microsoft

Più innovazione e controllo per la nuvola

In tema di continua innovazione e controllo del cloud, l’obiettivo è fornire alle imprese i servizi, gli strumenti di sviluppo, la scalabilità, la sicurezza richiesti, indipendentemente dal grado raggiunto nel percorso di migrazione verso la nuvola. In questo spazio, Azure Percept, si colloca come una piattaforma di hardware e servizi indirizzata a semplificare i modi in cui le aziende possono utilizzare l’intelligenza artificiale (AI) di Azure a livello di infrastruttura edge.

Altro aspetto cruciale è l’abilità di ottenere rapidamente insight dai dati, per creare applicazioni capaci di fornire esperienze personalizzate: in quest’area, il servizio Azure Synapse Analytics, che include integrazione dati, funzionalità aziendali di data warehousing e analisi di big data, si arricchisce del servizio Azure Synapse Pathway, finalizzato ad accelerare la migrazione dei workload esistenti nei data warehouse legacy, o in quelli nel cloud, verso i servizi analitici di Microsoft.

Sempre nell’ottica di aiutare gli utenti a scoprire e controllare meglio i dati, il servizio di data governance unificata Azure Purview, introdotto lo scorso dicembre, viene aggiornato per consentire la scansione delle aree di lavoro (workspaces) Azure Synapse Analytics. Nel mondo del cloud ibrido, Microsoft sta anche aggiornando Azure Arc, un insieme di tecnologie nate per semplificare la gestione dei servizi Azure ovunque, ed eseguire in maniera coerente applicazioni in datacenter on-premise, differenti cloud e dispositivi edge. Ora il servizio Azure Arc enabled Machine Learning è disponibile in anteprima, e ciò significa che gli utenti possono utilizzare Azure Machine Learning per indirizzare tutti i cluster Kubernetes per il training dei modelli AI, in ambienti on-premise, multicloud e sulla rete edge.

La piattaforma Azure Percept, studiata per semplificare l’implementazione dell’intelligenza artificiale nell’infrastruttura edge. I dispositivi includono, un Trusted Platform Module (al centro), Azure Percept Audio (a sinistra) e Azure Percept Vision (a destra). Fonte: Microsoft

Focus prioritario sulla security, e autenticazione senza password

Anche in ragione della forte crescita dei cyber attacchi nel 2020, la sicurezza diventa più che mai critica per qualunque organizzazione. Un problema che secondo Microsoft va affrontato adottando un approccio olistico, indirizzando security, compliance, gestione identità, dispositivi, come un tutt’uno interdipendente, ed estendendo la protezione su tutti i dati, piattaforme, cloud. Chiarendo che l’identità è la prima linea di difesa in una strategia Zero Trust” tra le molte novità, Microsoft annuncia la “passwordless authentication” in Azure Active Directory (AD). Il servizio elimina la necessità di password, usando tre opzioni per l’accesso: Windows Hello for Business; la app Microsoft Authenticator, oppure chiavi di sicurezza FIDO2 compatibili, fornite dai partner.

Più funzionalità in Teams per il nuovo mondo del lavoro ibrido

Nel 2020 il lavoro si è spostato nel cloud, spiega Microsoft, e per operare bene in questo ambiente di lavoro ibrido, le organizzazioni necessitano di soluzioni fluide, dinamiche e cloud-powered. In tale spazio, la piattaforma Teams potenzia la collaborazione con nuove funzionalità (PowerPoint Live in Teams, Presenter mode, Dynamic view) supportando ora anche webinar interattivi fino a mille partecipanti, e arricchendosi di funzionalità come Microsoft Teams Connect, che aiuta le organizzazioni a collaborare in modo fluido con partner, fornitori, o altri partner esterni, attraverso canali condivisi. In aggiunta, la piattaforma di ‘employee experience’ Microsoft Viva viene integrata con il modulo Viva Connections, disponibile da marzo, che aggiunge ulteriori risorse per i dipendenti aziendali.

Insieme, spiega Microsoft, Teams e Dynamics 365 offrono l’unica piattaforma unificata in grado di fondere collaborazione e processi di business. In quest’area, a Microsoft Ignite 2021 vengono annunciate nuove integrazioni per Teams e Dynamics 365, orientate a potenziare i workflow di un’organizzazione, in aree che spaziano dalle vendite al marketing, dal servizio clienti alle risorse umane.

Il modulo Microsoft Viva Connections. Fonte: Microsoft

Facilitare l’approccio low-code con Power Fx

Con l’obiettivo di abilitare ciascuno a collaborare e costruire soluzioni innovative, a Microsoft Ignite 2021 vengono annunciati anche due aggiornamenti chiave per la Power Platform: a partire dal 2 marzo è disponibile per gli utenti Windows 10, senza costi aggiuntivi, Microsoft Power Automate Desktop, che fornisce funzionalità RPA (robotic process automation) per automatizzare lavori manuali dispendiosi in termini di tempo. Microsoft sta poi anche annunciando un nuovo linguaggio di programmazione low-code open source, chiamato Microsoft Power Fx. Sfruttando la conoscenza che gli utenti hanno di Excel, Power Fx si propone di ridurre le barriere di apprendimento per i ‘citizen developers’, che iniziano a lavorare con lo sviluppo low-code.

Tre nuovi ‘industry clouds’

Microsoft introduce nella propria offerta anche tre nuovi ‘industry clouds’ per i settori manufacturing, servizi finanziari e attività non profit; cloud settoriali, che si aggiungono a quelli già disponibili negli ambiti dell’assistenza sanitaria e del retail. Ciascun cloud è concepito per funzionare in maniera integrata e realizzare flussi di lavoro cross-industry, oltre ad essere supportato da un modello dati comune, e integrato con funzionalità, personalizzazioni e standard specifici per ogni ambito. Il tutto serve ad aumentare agilità ed efficienza, e ad aiutare le organizzazioni a migliorare rapidità e intelligenza dei processi decisionali.

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