Quali sono le differenze tra le applicazioni cloud computing e quelle on premise? Che elementi valutare per poter effettuare la scelta più corretta rispetto alla propria infrastruttura ed essere certi di poter contare su una soluzione sicura? Nel White Paper Cloud Vs On premise: un’overview offre una serie di preziosi spunti da considerare quando si è giunti al bivio on premise vs cloud e si deve decidere quale prodotto adottare.
Secondo i dati dell’Osservatorio Cloud Transformation 2019 della School of Management del Politecnico di Milano, oggi il modello cloud risulta la scelta preferibile per i nuovi progetti digitali nel 31% delle aziende analizzate nel campione degli analisti dei ricercatori milanesi (addirittura, si legge che per l’11% delle organizzazioni il cloud rappresenta l’unica scelta possibile) e nel 54% dei casi la nuvola è, nella sua variante ibrida, la naturale evoluzione dei sistemi informativi (per il 21% l’evoluzione sarà completamente cloud), si è rilevato però che esiste ancora una situazione a differenti velocità nel percorso di trasformazione abilitato dal cloud.
Cloud security: la principale preoccupazione delle aziende
Nel white paper sono evidenziate le principali motivazioni che spingono all’adozione del cloud e, parallelamente, sono esposte le ragioni per cui le aziende continuano a scegliere l’on premise.
Sul primo fronte sono apprezzate flessibilità e scalabilità dei sistemi, mentre per quanto riguarda l’on premise ci si focalizza sulla maintenance dell’infrastruttura, ma il tema principale attorno al quale ruotano le preoccupazioni delle aziende emerge essere quello della sicurezza. La posta in gioco in effetti è delicata, si tratta dei dati dei dipendenti, così come delle liste di clienti, le informazioni e i flussi finanziari e così via. Gli autori del documento però insinuano un dubbio: quanto le infrastrutture aziendali proprie sono più sicure del cloud?
Le variabili su cui riflettere per rispondere correttamente a questa domanda riguardano la capacità di investimento delle aziende e le competenze su cui queste ultime possono contare per sostenere, monitorare e gestire il sistema che si è costruito. E sono requisiti non sempre alla portata delle aziende più piccole…
Tutti i cloud computing sono sicuri?
La serietà (testimoniata da certificazioni frutto di audit e controlli specifici) e l’infrastruttura tecnologica (che sicuramente deve basarsi su carrier ad alta disponibilità e apparecchiature all’avanguardia) rappresentano le principali caratteristiche da considerare quando si sta scegliendo un cloud provider. Più nello specifico, come si leggerà, sono elencate punto per punto le condizioni necessarie per un’ottimizzazione preventiva e un’impostazione adeguata del problema della sicurezza il che passa per un corretto piano architetturale, ma anche per la scrittura di un contratto con il fornitore che preveda SLA – Service level agreement con penali certe e per la predisposizione di procedure precise che rispondano a qualsiasi tipo di situazione possa impattare sulla funzionalità dei servizi.