Entro la metà del 2017, Oracle attiverà tre nuove regioni cloud: Reston in Virginia, Londra nel Regno Unito e Turchia. Con questa espansione geografica, in soli 24 mesi, Oracle raddoppierà la presenza della sua piattaforma cloud, con 29 aree disponibili a livello globale. Ma gli investimenti non si esauriscono qui, entro metà 2018 è prevista la creazione di altre regioni cloud in Asia, Nord America e Medio Oriente. Ciascuna di esse avrà almeno tre siti con un’elevata larghezza di banda e bassa latenza – i cosiddetti “Availability Domains (Ads)”. Questi saranno situati a diversi chilometri l’uno dall’altro e funzioneranno in modo completamente indipendente. Tale approccio unico e al tempo stesso differenziato è stato studiato per assicurare la massima protezione dal rischio e disponibilità delle applicazioni cloud più critiche per i clienti Oracle. Gli Availability Domains sono completamente integrati nella piattaforma Cloud di Oracle, garantendo facilità d’utilizzo ed eliminando i complessi processi decisionali riguardanti la disponibilità.
“Oracle- ha dichiarato Deepak Patil, vice presidente dello sviluppo, Oracle Cloud Platform – è impegnata nello sviluppo della piattaforma cloud più ampia in grado di soddisfare le esigenze di una vasta gamma di carichi di lavoro dei clienti. Questa espansione regionale sottolinea il nostro impegno volto a portare avanti quegli investimenti in termini ingegneristici e di capitale necessari per consolidarci quale fornitore globale leader di piattaforme cloud su larga scala”.