Attualmente la comunicazione tra brand – negozio- fornitore – cliente finale non riesce ancora a essere fluida e immediata: pur avendo la tecnologia attivato la possibilità di strutturare relazioni a distanza, le interazioni tra partner continuano a svilupparsi maggiormente offline. Le informazioni che si potrebbero condividere tramite Web non sono strutturate e l’analisi dei dati ricercati può risultare onerosa, imprecisa o non monitorabile, così si ricorre a metodologie e canali tradizionali.
Anthill Market, la soluzione studiata in particolare per il settore del fashion e illustrata da Anthill e giunta finalista ai Digital360 Awards 2018 per la Categoria Tecnologica Soluzioni B2B, si propone alle aziende produttrici del mondo della moda che vogliono velocizzare i propri processi e generare nuovi servizi; ai negozi che desiderano soddisfare le nuove esigenze del consumatore e accrescere la professionalità del proprio team e a tutti i fashion lover che desiderano collaborare attivamente con i brand, mettendo a disposizione il proprio stile.
Anthill Market è la PaaS (Platform As A Service) che permette ai clienti di gestire e sviluppare nuovi servizi attraverso profili utente. E, naturalmente, tutto ciò che viene condiviso nella piattaforma è, appunto, in cloud, quindi sempre disponibile.
L’innovazione tecnologica che Anthill Market offre va dalla governance dell’immagine allo show room virtuale, dalla possibilità di interazione lungo la filiera alla vendita online; si tratta di una soluzione che permette di gestire i canali social (condivisione feed back diretto tra brand, negozi, consumatori e fornitori, utilizzando il business come argomento focale dell’interazione) e, in generale, le strategie di branding e marketing. In sintesi, è in grado di creare nuove connessioni e interazioni sempre più rapide.
Tra i vantaggi immediatamente percepibili dagli utenti vi sono, oltre all’ottimizzazione di tempi e costi dell’attività di marketing: la possibilità di rispettare gli obiettivi di partnership di business, evolvendo ruoli e competenze di ciascuno; l’incremento dell’interesse sul brand utilizzando come tecnica l’Inbound (l’inbound marketing è una modalità di marketing centrata sull’essere trovati da potenziali utenti); l’opportunità di fare ricerca e sviluppo, di mercato e prodotti, tramite l’utilizzo dei sondaggi rivolti ai target più specifici e, ancora, la semplificazione della rilevazione KPI-Key performance indicator e ROI-Return on investment, in altro modo complessi e onerosi se non addirittura inaccessibili.
L’implementazione della tecnologia, che ha un costo variabile tra i 10mila e i 30mila euro, è semplice: una volta assegnate le utenze aziendali sono generate le immagini di ogni singolo prodotto, ottimizzandone la qualità secondo gli obiettivi di utilizzo; avviene poi la configurazione della scheda prodotto, sarà predisposta una scheda madre configurata manualmente selezionando vari Tag prestabiliti e ottimizzati in ottica Seo; i dati saranno successivamente caricati manualmente o tramite file Csv. Il caricamento degli ordini verrà inizialmente assegnato ai negozi partner indicati e successivamente, il sistema permetterà di registrarli on demand; sono quindi configurate le comunicazioni semplificate, di default o personalizzate.