Analisi

PMI, cosa frena e cosa accelera l’introduzione del cloud

Complessità di integrazione e difficoltà nel quantificare costi e benefici fra le principali preoccupazioni. Ma molti sottolineano una migliore efficienza della spesa IT, la possibilità di attivare nuovi processi e una maggiore produttività connessa alla collaboration. L’analisi dell’Osservatorio Cloud & ICT as Service

Pubblicato il 01 Ott 2013

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Il cloud non sta facendo breccia fra le piccole e medie imprese italiane. Secondo le analisi dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service della School of Management del Politecnico di Milano solo il 20% delle aziende sotto i 49 dipendenti ha adottato servizi cloud, cifra che sale al 28% nel caso di organizzazioni fra 50 e 249 dipendenti.

Quello che preoccupa è che ben il 41% di queste ultime non è interessato al cloud (il 33% nel caso di aziende 10-49 addetti). Fra le aziende più piccole poi, il concetto di cloud non è così diffuso: il 35% ha detto che non lo conosce.

Da un lato quindi bisogna lavorare per diffondere le tematiche cloud presso le organizzazioni fra 10 e 49 dipendenti. Dall’altro il dato relativo alla diffusione va confrontato con un budget che per la parte cloud è in crescita (mentre si mantiene stagnante per l’ICT nel suo complesso).


Le motivazioni all’introduzione del cloud
Va da sé che la principale motivazione per cui le PMI adottano il cloud sia una maggiore efficienza della spesa IT (68% del campione). In questa direzione rientra anche il vantaggio di poter variabilizzare i costi (citato nel 21% dei casi).

Da sottolineare tra le motivazioni principali anche l’aumento dell’efficacia e l’attivazione di nuovi processi grazie al cloud (38%) e la maggiore produttività connessa alla collaboration e alla possibilità di avere informazioni disponibili e semplici a cui accedere (37%).

Le motivazioni all'introduzione del cloud fra le PMI (fonte: Osservatorio Cloud & ICT as Service - School of Management Politecnico di Milano)


Le barriere all’introduzione dei servizi cloud
Secondo le analisi del Politecnico, ci sono 3 principali barriere che frenano l’adozione del cloud fra le PMI. Il primo riguarda la complessità di integrazione con l’infrastruttura già presente in azienda (40%). A seguire la difficoltà nel quantificare costi e benefici (38%) e i problemi legati alla sicurezza e alla compliance normativa (36%).

Ci sono quindi sia barriere tecnologiche che di business. Barriere che i player di canale non riescono ad aiutare a superare. Nelle analisi appare poi evidente il limite rappresentato da architetture applicative oggi largamente basate su silos applicativi e integrazioni di base, nelle quali l’orientamento per servizi trova ancora poco spazio.

Da notare che il lock-in sulla piattaforma è considerato come una barriera all’adozione solo nel 15% dei casi.

Le barriere all'introduzione del cloud fra le PMI (fonte: Osservatorio Cloud & ICT as Service - School of Management Politecnico di Milano)

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