Il software di ultima generazione di Commvault supporterà Red Hat Virtualization 4, la piattaforma di virtualizzazione basata su kernel di Red Hat. Il risultato di questa partnership è rappresentato da un ambiente cloud-centrico che promette un elevato livello di protezione dei dati e ripristino a livello di file grazie al software.
Nello specifico, il supporto di Red Hat Virtualization 4 da parte di Commvault comprende le seguenti funzionalità: si integra con Red Hat Virtualization Manager e si avvale di Api native per svolgere le funzioni necessarie; offre la possibilità di effettuare backup di immagini Vm (Virtual Machine) completi senza interrompere l’operatività dei workload; le operazioni di protezione sono guidate da policy e sfruttano un meccanismo di auto-scoperta che mappa intelligentemente le Vm corrette rispetto alle policy; inoltre, le operazioni di protezione distribuiscono in modo automatico e dinamico il carico su Host Kvm (Kernel-based virtual machine), i proxy di backup (anch’essi Vm) possono facilmente scalare ove necessario e, come aggregati, allocare in modo intelligente i flussi per elaborare le Vm; la deduplica client side permette ai clienti di ridurre i dati da trasferire alla libreria di backup Commvault, velocizzando il processo e riducendo l’impatto sulla rete e lo spazio necessario per le copie che possono essere archiviate su disco, nastro e libreria cloud; la metodologia hot-add di Commvault per la protezione delle Vm semplifica l’implementazione e lo scale-put, pur essendo gestito a livello centrale tramite una singola console operativa; non ci sono limiti espliciti alle dimensioni dei backup, in numero delle Vm o le dimensioni delle Vm delle quali effettuare il backup.
Red Hat parteciperà all’evento Commvault Go per raccontare nel dettaglio i vantaggi di Red Hat Virtualizazion 4 e le recenti innovazioni OpenStack.