Asp Italia è una ‘pioniera’ del software-as-a-service nel nostro Paese, essendo nata nel 2002, e oggi la sua offerta si basa su D.net, il suo Erp in SaaS, e sulle soluzioni Acg Vision 4 (Erp) e Hdo (gestione documentale), rispettivamente dei partner Ibm e Olivetti, anch’esse
Tornando a Olivetti, Asp Italia s’è ispirata alla sua recente entrata nel mercato dei tablet con il prodotto Olipad (un 10 pollici con sistema operativo Android) per creare un’offerta che scommette sul successo anche in chiave business del tablet, in fortissima ascesa nel mercato consumer. Da Olipad infatti si potrà accedere in mobilità a funzioni di D.net come acquisizione ordini, analisi di dati di vendita e contabili, gestione dell’assistenza tecnica e project management.
“Stiamo studiando il potenziale di queste funzioni su tablet insieme ai clienti, e per ora
Tra i prossimi sviluppi, precisa Lupis, c’è la disponibilità in tempo reale a magazzino, e la possibilità di lavorare anche senza essere connessi: “L’evoluzione di Olipad uscita a fine luglio [Olipad 110, ndr] implementa Android versione 2.3, che supporta anche Air, il runtime di Adobe, con cui l’applicazione potrà girare anche offline, e sincronizzarsi con il sistema aziendale appena il tablet torna online”.
Per quest’applicativo, continua Lupis, “notiamo forte interesse soprattutto nel settore moda: per presentare le collezioni piace molto l’idea di usare uno strumento che è anch’esso ‘fashion’, offre possibilità grafiche e di fruizione inedite, ed è molto comodo perché si avvia all’istante e pesa meno di un notebook”.
La seconda applicazione nasce da una soluzione di statistiche e analisi degli andamenti aziendali sviluppata per Giochi Preziosi su Adobe Flex, la piattaforma per applicazioni Flash: “Flex ci ha facilitato: abbiamo provato a ‘generalizzare’ l’applicazione e migrarla su tablet e ci siamo riusciti senza grandi modifiche”. Anche il porting su altri tablet, purché Android, sarebbe piuttosto semplice, assicura Lupis: “Per l’iPad invece occorrerebbero sviluppi specifici”. Il progetto tablet comunque, conclude Raggi, rientra in una strategia complessiva verso il cloud: “Per noi il cloud è la conferma di una ‘scommessa’ sull’as-a-service fatta già nel 2002: ora il mercato è pienamente maturo per accogliere questi concetti”.