Il cloud computing non è una nuova tecnologia, ma un nuovo modello di delivery. Questa affermazione è risuonata più volte come un mantra in occasione del Fujitsu Forum, l’evento annuale di Fujitsu Technology Solutions (Fts) rivolto ai clienti. All’ultima edizione, che si è svolta sul finire del 2011 a Monaco, il vendor giapponese, con solide radici in Germania (dove ha sede l’headquarter e vengono sviluppati e prodotti i server Primergy per tutto il mondo), ha fatto il punto sulla propria strategia nel cloud computing.
Cosa significa affermare che il cloud è solo un nuovo modello di erogazione? Dal punto di vista di questo fornitore mondiale vuol dire, come ha precisato il Ceo Rolf Schwirz, che “le novità del paradigma sono da individuare principalmente negli aspetti di servizio”. Le tecnologie hardware e software necessarie per abilitare il cloud esistono da anni, e sono tutt’al più oggetto di continui aggiornamenti , come tutti i componenti e i sistemi It. Ecco quindi che, a differenza di altri top vendor, Fujitsu ci tiene a continuare a offrire – è sempre Schwirz a parlare – “il più ampio portfolio di prodotti hardware del mondo: dagli smartphone (questi in realtà venduti esclusivamente in Giappone, perché non avrebbe senso, in questo momento, sviluppare nuovi cellulari adatti al mercato internazionale a fronte dell’offerta già ampia esistente, ndr) ai mainframe. Per arrivare ai supercomputer, come quello che raggiunge i 10 petaflops al secondo di cui abbiamo appena rilasciato la versione commerciale”.
Questo non ha impedito a Fujitsu di sviluppare la propria offerta di soluzioni e servizi cloud. Lungo diverse direttrici. Da un punto di vista tecnologico, con nel mirino le cloud private, è da segnalare il lancio dei Dynamic Infrastructure Blocks (DI Blocks), appliance che consentono un approccio modulare e passo passo all’implementazione della virtualizzazione enterprise e di private cloud nell’ambito dei data center aziendali. La disponibilità di queste soluzioni è prevista nei primi mesi di quest’anno, con tempistiche diverse a seconda delle aree geografiche e pricing legati alle configurazioni. La gestione dei DI Blocks promette di essere semplice grazie all’utilizzo di un software di orchestrazione, chiamato ServerView Resource Orchestrator, in grado di gestire tuti gli elementi fisici e virtuali, incluse le tecnologie di virtualizzazione di Vmware e Microsoft, partner Fujitsu.
Da un punto di vista, invece, dei servizi per il cloud computing, Fujitsu ha puntato sul potenziamento della sua infrastruttura Global Cloud Platform e sulla creazione di un Business Solutions Store che consente a un crescente ecosistema di partner di offrire software “come servizio”. La novità permette alle aziende utenti di passare in modo non traumatico dalle applicazioni legacy a quelle cloud, mentre per gli Independent software vendor (e per Fujitsu stessa, che ha lanciato una propria soluzione Crm on demand basata su software open source) il vantaggio principale è quello di poter raggiungere nuovi clienti in tutto il mondo senza dover effettuare investimenti in distributori o in proprie web server farm.
Fujitsu: dagli smartphone al marketplace di applicazioni cloud
Al Forum annuale rivolto agli utenti, l’azienda ha illustrato tutte le novità del suo portfolio prodotti, che si estende dai device mobili ai supercomputer. E ha lanciato Business Solution Store, il risultato di oltre un anno di collaborazione con un ecosistema di software house indipendenti in continua crescita.
Pubblicato il 15 Feb 2012
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