Fujitsu: trasformare i costi fissi in costi variabili

L’azienda ha presentato managed workplace, per gestire il ciclo di vita dei pc basati su Windows 7, e ManageNow, una famiglia di soluzioni per semplificare e ottimizzare i processi quotidiani dei data center

Pubblicato il 19 Apr 2010

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AUGSBURG (Germania) – Debutta, accanto a nuovi servizi gestiti e a nuovi prodotti, l’Infrastructure-as-a-service (Iaas), l’offerta di Fujitsu per realizzare cloud private e che rappresenta una delle componenti della strategia della “dynamic infrastructure” che l’azienda persegue per trasformare i costi fissi in costi variabili. L’accesso alla Iaas, da parte di un’azienda, dei suoi uffici periferici o dei suoi utenti mobili, avviene attraverso una connessione sicura a Internet. Grazie a un apposito portale, in un’ottica di utility computing, il cliente può chiedere e ottenere immediatamente quello di cui ha bisogno (per esempio potenza di elaborazione e capacità storage) e pagare in base al consumo. “Grazie all’integrazione delle offerte di partner – precisa Andre Kiehne, Vice President Services di Fujitsu – possiamo fornire anche Platform-as-a-service, Software-as-a-service e Business Process as-a-service”.
La nuova strategia di Fujitsu vedrà il vendor impegnato a progettare e produrre nuove soluzioni da vendere in modo tradizionale, ma anche ad accrescere l’offerta di servizi gestiti e di Infrastructure-as-a-service. “In futuro – continua Kiehne – continuerà a essere difficile fare previsioni sul clima finanziario. I costi It rappresentano una percentuale importante sul bilancio di un’impresa. Se il business si contrae è normale che all’It venga chiesto di ridurre i propri budget. Tuttavia, solo il 20% dei costi It è variabile, il restante 80% è fisso. L’unico modo per uscire da questo problema è capire quali componenti dell’It possono essere trasformati in un costo variabile”. L’obiettivo di Fujitsu è venire incontro, con la propria offerta, a tutte le possibili strategie di sourcing infrastrutturale. “Qualunque sia il modello di delivery prescelto – aggiunge il vice president di Fujitsu – lo arricchiamo di servizi orientati alle infrastrutture”.
Tra i nuovi servizi, recentemente hanno debuttato Managed Workplace e ManageNow. Il primo è stato concepito appositamente per gestire tutto il ciclo di vita dei pc basati su Windows 7, mentre il secondo è una famiglia di soluzioni per semplificare e ottimizzare i processi quotidiani dei data center attraverso una gestione standardizzata degli ambienti eterogenei e un management automatizzato dei sistemi operativi, dei software e dei database su server e client. ManageNow si integra con le più popolari soluzioni di amministrazione e promette riduzioni dei tempi di implementazione e dei costi fino al 65%.
Una dimostrazione, comunque, che Fujitsu continua a investire nello sviluppo di soluzioni utilizzabili anche on-site, è Eternus Cs 800, una soluzione storage con tecnologia di deduplicazione incorporata. La soluzione si presenta particolarmente adatta alle medie aziende che effettuano backup su dischi perché, grazie alla deduplicazione, la capacità richiesta per i backup può essere ridotta fino al 90%. Eternus Cs 800 può essere utilizzato anche per effettuare backup in differenti location, attraverso le reti aziendali, con una riduzione di almeno il 20% della banda richiesta normalmente per queste operazioni. Nel presentare il nuovo prodotto, Fujitsu ha comunque precisato che la sua introduzione non rappresenta un cambiamento di rotta rispetto alle partnership in corso con Emc e NetApp.
Un’altra nuova chicca hardware, anche questa ispirata al concetto di “dynamic It”, è lo Zero Client. La soluzione si presenta come un monitor e una tastiera, mentre a livello di elettronica troviamo un alimentatore e una presa di rete; nessuna cpu, né unità di archiviazione, né sistema operativo. Di fatto il complemento al concetto di Desktop Virtual Machine, dove a farsi carico di tutto è il server virtualizzato nel web.

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