Per Sharon Metz, research director di Gartner, “la situazione economica attuale porta le aziende a prendere in considerazione alternative più flessibili all’acquisto di asset. Allo stesso tempo la popolarità del modello SaaS e del cloud computing cresce mentre diminuiscono i timori legati alla sicurezza, all’affidabilità e ai tempi di risposta di queste applicazioni”.
Il fatto che diminuiscano le paure del passato non significa, ovviamente, che non continueranno a rappresentare ancora per un po’ di tempo dei fattori di freno. A rallentare l’adozione delle tecnologie SaaS, infatti, continueranno ancora a essere le preoccupazioni legate alla confidenzialità dei dati, alla percezione di un’ancora insufficiente differenziazione competitiva delle offerte, all’incertezza sulla longevità dei vendor, nonché alla necessità di non svalorizzare gli investimenti già effettuati in applicazioni interne e in competenze.
Entrando nel merito delle diverse applicazioni SaaS, a fare la parte del leone sono ancora quelle legate alla creazione di contenuti, alla comunicazione e alla collaborazione (Ccc). Nel 2008 sono stati spesi per questo tipo di soluzioni 2,2 miliardi di dollari, che si prevede saliranno a 2,5 nell’anno in corso. Subito dietro si collocano le piattaforme per il Crm (1,8 miliardi di dollari nel 2008, 2,2 nel 2009), ma Gartner avverte che la percentuale di fatturato proveniente dalle soluzioni SaaS per i Crm vendor variano dal 9 al 33% sul totale a seconda del tipo di applicazioni proposte. All’interno del giro d’affari complessivo del mercato SaaS, sul terzo gradino del podio si trovano gli Erp (1,2 miliardi di euro nel 2008, 1,4 attesi per l’anno in corso), ma anche qui la società di analisi non manca di rilevare che l’offerta SaaS genera appena l’1% del fatturato complessivo delle piattaforme di Enterprise Resource Planning. Se andiamo a vedere cosa succede nell’ambito di applicazioni più di nicchia, scopriamo che le revenue da SaaS rappresentano il 18% dei ricavi dei vendor di soluzioni per la gestione del capitale umano e il 30% di quello dei fornitori di applicazioni per il procurement. A livello di tassi di crescita, quelli più vistosi si rilevano nei mercati delle suite di produttività (il fatturato SaaS dovrebbe salire da 136 milioni di dollari nel 2008 a 512 nel 2009) e delle piattaforme per la creazione di contenuti digitali, o Dcc (da 70 a 126 milioni di dollari).
In conclusione, la ricercatrice di Gartner consiglia alle imprese di individuare con cura quali processi aziendali possono trarre beneficio dall’uso di soluzioni SaaS. E raccomanda, prima di prendere qualsiasi decisione, di analizzare molto bene i costi di abbonamento, formazione, personalizzazione, integrazione e manutenzione evolutiva. Quando si tratta di SaaS, insomma, occorre prestare la massima attenzione anche agli aspetti contrattuali, oltre a quelli tecnologici.
SaaS: le previsioni e i consigli di Gartner
Il mercato delle applicazioni business fruite in modalità SaaS (Software as a Service) cresce a due cifre. Lo certifica Gartner, secondo il quale nel 2009 il fatturato di questo settore a livello mondiale crescerà del 29,1%, salendo da 6,6 miliardi di dollari del 2008 a 9,6 miliardi. Per il 2013 è previsto il raggiungimento di quota 16 miliardi di dollari
Pubblicato il 12 Mag 2009
Argomenti
Canali
Speciale Digital360Awards e CIOsumm.it
Articolo 1 di 2