Con l’evento internazionale di fine giugno dedicato ai propri grandi clienti Orange Business Services, società di servizi Ict del colosso France Telecom, ha voluto sancire il proprio impegno sul tema del cloud computing. Come la totalità dei player, Orange ritiene il cloud un nuovo paradigma di riferimento per i sistemi informativi di quelle grandi imprese globalizzate che rappresentano una forte componente della sua clientela.
Come spiega Bernardo Centrone, responsabile vendite e marketing per Italia, Portogallo e Spagna, è proprio sugli elementi portanti del nuovo paradigma (Ip, performance, affidabilità e sicurezza delle reti, service management e in particolare gestione degli Sla) che Orange gode di un bagaglio di importanti esperienze e competenze. Del resto la società gestisce una rete presente in oltre 200 nazioni al mondo e mantiene in efficienza e sicurezza una rete Ip virtuale privata che comprende oltre 320mila connessioni in 172 nazioni. Secondo Centrone queste credenziali, oltre alle numerose certificazioni Iso (per sicurezza, gestione e qualità delle reti) collocano Orange in quel gruppo di fornitori (oltre alla sua società il manager cita, tra gli altri, Amazon e Google) in grado di affiancare o addirittura sostituire, nella fornitura di servizi cloud al mercato enterprise, i grandi vendor tradizionali come Ibm e Hp.
Il mercato globale e l’Africa
Nella sua strategia di global player la società, in sintonia con il gruppo di appartenenza, ha mostrato un particolare interesse per il mercato africano, che rappresenta una sorte di cassaforte per la propria crescita futura, un po’ quello che il mercato latino americano, dicono i manager della società, rappresenta per Telefonica. France Telecom e Orange credono evidentemente all’enorme potenziale bacino di utenza di servizi Ict del continente africano, e l’hanno mostrato a suon di acquisizioni di operatori locali (con quote di controllo variabili in circa una quindicina di operatori, ad oggi, in Egitto, Kenya, Costa d’Avorio, ecc) e attraverso la realizzazione di infrastrutture, come il cablaggio in fibra ottica di una rete che attraversa diversi paesi africani, realizzato in partnership con altri player.
Ngn, indispensabile per il business
Nel nostro Paese Orange Business Services ha realizzato nel 2009 un fatturato di 70 milioni di euro, con 120 dipendenti. Naturalmente, proprio per l’attenzione particolare alla crescita del mercato cloud e delle applicazioni in rete (con un occhio di riguardo per le applicazioni collaborative, di sicurezza e quelle M2M in tempo reale, su cui la società ha anche proprie attività di sviluppo) Orange mostra grande attenzione e attese verso la realizzazione, nel nostro paese, di una rete di nuova generazione (Ngn).
Richiamando i recenti allarmi su rischi di collasso della rete a causa del traffico su smartphone, Centrone sottolinea come una Ngn costituisca una condizione indispensabile per garantire la piena espressione delle potenzialità del cloud computing e la possibilità di gestire al meglio servizi e applicazioni in rete.