Il solo cambiamento di numero nel nome non deve far supporre che ci si trovi di fronte a un semplice aggiornamento. Stonesoft Security Engine 5.4, la piattaforma software modulare e integrata di sicurezza alla base dell’offerta del vendor finlandese di It security Stonesoft, “è in realtà un engine, frutto di tre anni di sviluppo, e che entra nella gestione delle applicazioni, ovvero quello che oggi il mercato chiede alla sicurezza It”. A parlare così è Emilio Turani, country manager di Stonesoft Italia, Svizzera Italiana e Grecia. Il rilascio di Stonesoft Security Engine 5.4 avviene in contemporanea con quello di due nuove appliance, Stonesoft 3206 e Stonesoft 5206, che mettono in evidenza i vantaggi del nuovo software, quali la flessibilità di impiego, le performance (oltre i 100 Gbps) e le capacità di ispezione. Queste si estendono alle Tecniche di Evasione Avanzata, o Aet, tanto più pericolose in quanto, sfruttando le vulnerabilità delle reti, sfuggono alla maggior parte degli attuali strumenti di security. Per aiutare le aziende a difendersi da queste minacce, Stonesoft propone anche Eps, un software dedicato che può essere integrato anche in soluzioni di security di altri vendor.
“Con Stonesoft Security Engine 5.4 – spiega Turani – riusciamo a fornire livelli di performance tipici dei sistemi di sicurezza basati su Asic [Application-specific integrated circuit, ndr]”. Le soluzioni create con Stonesoft Security Engine 5.4 possono essere, quindi, installate su server o fruite come appliance fisiche o virtuali. Tutto viene gestito da una console centralizzata, il Stonesoft Management Center (Smc). “Proprio in virtù del nostro approccio software – sottolinea il country manager – abbiamo sempre puntato molto sul management, con l’obiettivo di offrire semplificazione della gestione e scalabilità”.
I clienti di Stonesoft sono aziende di dimensioni medie e grandi, che dispongono di ambienti di rete eterogenei e dinamici. “Questo tipo di realtà – continua Turani – richiede oggi tecnologie adattabili. Per noi è importante il concetto di sicurezza adattiva: grazie alla possibilità di plasmare le soluzioni sulle esigenze specifiche e variabili che caratterizzano questi ambienti, i nostri sistemi abbattono i costi di possesso e di amministrazione. La capacità di Stonesoft Security Engine 5.4 di far convergere diverse tecnologie per la sicurezza e l’aumentato throughput del traffico applicativo permette alle soluzioni Stonesoft di offrire maggiori vantaggi rispetto alle tecnologie tradizionali. Quando viene configurato come Next Generation Firewall/Vpn [Virtual private network, ndr], Security Engine riesce a ispezionare il traffico con lo stesso libello di precisione di un Ips [Intrusion prevention system, ndr]. In maniera simile, quando viene configurato come un Ips, Security Engine offre una serie di funzioni precedentemente ritrovabili solo in soluzioni Firewall/Vpn di fascia alta”, conclude Turani. Il tutto è condito dall’essere “Aet-ready”.