Ai Digital360 Awards dello scorso anno, FightTheStroke, associazione di Promozione Sociale, vinceva il Premio Speciale Impatto Sociale con un progetto in ambito sanità digitale: la piattaforma per la riabilitazione a domicilio Mirrorable. La soluzione è dedicata ai bambini con difficoltà di movimento causate da danni cerebrali subiti in una fase precoce della loro vita.
Si basa su principi scientifici legati alla stimolazione della plasticità del sistema motorio che si attiva tramite il meccanismo dei neuroni specchio (neuroni che si attivano quando un individuo compie un’azione osservando la stessa azione compiuta da un altro soggetto). Il paziente migliora semplicemente guardando delle video-storie ed esercitandosi con altri bambini con bisogni simili. Come si è evoluta Mirrorable e che nuovi obiettivi si sta dando FightTheStroke?
Who's Who
Francesca Fedeli
Per quanto riguarda la piattaforma, Francesca Fedeli, Founder dell’associazione, spiega come, verificata l’effettiva efficacia del processo riabilitativo, il lavoro si sia spostato sul rendere scalabile la soluzione; collaudato il sistema pilota e fatte, attraverso misurazioni in ambito neurologico e cinematico, le verifiche necessarie a provare scientificamente i progressi del paziente, la sfida è stata pensare a un modello di soluzione adatto a una distribuzione su larga scala: “Abbiamo reso la piattaforma un’app accessibile via web, eliminando tutta quella infrastruttura hardware che serviva a gestire il trial clinico” dice Fedeli. Nasce così Mirrorable ‘in the cloud’ che abbassa i costi di distribuzione e favorisce la diffusione geografica della soluzione.
Parallelamente a queste evoluzioni tecnologiche, l’associazione si è impegnata nella creazione di una struttura che potesse essere di riferimento per i pazienti e le loro famiglie: a settembre dell’anno scorso prende vita il Centro Stroke Neonatale e Pediatrico in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova. “Con Mirrorable abbiamo lavorato sulla riabilitazione a distanza, importante per consentire ai bambini di fare progressi aiutati da un ambiente domestico e familiare, ma ciò non toglie che la presenza di strutture sanitarie specializzate sul territorio sia fondamentale”, dice Fedeli, che quindi spiega: “Il Centro Stroke funziona come un hub a livello nazionale, un ‘centro di smistamento’ grazie a cui riusciamo a raggiungere le famiglie, guidarle nelle fasi iniziali di profilazione, svolgimento degli esami, diagnosi”. L’associazione sta impegnandosi anche nella creazione di altri centri distribuiti sul territorio – sempre in alleanza con il Sistema Sanitario Nazionale – dove i bambini, già in contatto virtualmente grazie a Mirrorable, possano incontrarsi anche di persona e partecipare insieme ad altri momenti riabilitativi. All’esperienza degli Awards va, secondo Fedeli, il merito di aver aiutato FightTheStroke a farsi conoscere: “L’evento è stato una bella occasione di confronto con gli altri partecipanti e tanti professionisti dell’IT e ha avuto una risonanza mediatica di valore che ha contribuito a diffondere il nome di Mirrorable, a rendere nota l’iniziativa dell’associazione anche in un target più specifico come quello dei CIO [ricordiamo che la giuria dei Digital360 Awards 2017 era composta da oltre 50 CIO di aziende private e pubbliche – ndr]”.