Il cloud computing si è affermato come una piattaforma versatile ed efficiente che consente alle aziende di distribuire workload e servizi tramite un fornitore indipendente.
Un’adozione di successo del cloud richiede una strategia definita che dettagli l’infrastruttura cloud desiderata, la roadmap di sviluppo, gli obiettivi aziendali e la governance all’interno dell’ambiente cloud. In particolare:
- Una strategia cloud allinea gli investimenti nel cloud con gli obiettivi aziendali. L’organizzazione può comprendere l’utilizzo del cloud, le ragioni dietro il suo impiego e i potenziali benefici che ne derivano per l’azienda. Tale allineamento fornisce agli executive un punto di riferimento chiaro e assicura che i vantaggi del cloud superino i relativi costi.
- Una strategia cloud può fornire un piano completo per l’intera azienda, includendo l’allocazione delle risorse, la sicurezza, l’integrazione, il monitoraggio e la reportistica, nonché le ottimizzazioni. In assenza di un piano, l’utilizzo aziendale del cloud tende a frammentarsi rapidamente, evolvendo in silos per ogni singolo caso d’uso, riducendo così l’efficienza complessiva e i vantaggi economici offerti dal cloud.
- Una strategia cloud definisce affidabilità e aspettative in termini di prestazioni. Le aziende possono progettare l’architettura cloud per soddisfare i livelli di prestazione richiesti e garantire scalabilità. Inoltre, l’infrastruttura cloud può essere creata per offrire affidabilità e disponibilità adeguate, proteggendo l’azienda da interruzioni e disservizi.
I benefici di una strategia cloud per il business
Ma quali sono i principali vantaggi di definire nel dettaglio una “cloud strategy”? Vediamo nel dettaglio.
Mappatura delle necessità
Un vantaggio cruciale della strategia cloud è la mappatura delle necessità. Si parte dalla comprensione degli obiettivi nel cloud, includendo le risorse richieste e i requisiti di prestazione dei workload da migrare. È essenziale conoscere dettagliatamente le risorse e i servizi offerti dal fornitore cloud.
Governance e business continuity
Per le aziende è importante definire bene i piani di governance, conformità e business continuity, suddivisi per data center on-premises, sedi remote o servizi cloud pubblici. La governance definisce l’uso del cloud, backup, disaster recovery e accesso alle risorse. La conformità assicura il rispetto delle normative per l’archiviazione e protezione dei dati nel cloud. La continuità garantisce che l’azienda possa operare legalmente e riprendersi da interruzioni o disastri. Una chiara cloud strategy contribuisce a fare chiarezza su questi temi.
Sicurezza e privacy
Nel cloud pubblico, la sicurezza è una responsabilità condivisa: il fornitore protegge l’infrastruttura, mentre l’utente tutela i dati e l’accesso. Una strategia cloud deve includere politiche di consapevolezza della sicurezza e affrontare problemi come controllo degli accessi, integrità e crittografia dei dati, sovranità, prevenzione delle perdite e gestione degli incidenti.
Costi
Sebbene il cloud pubblico prometta risparmi sui costi rispetto all’infrastruttura IT on premise, senza una strategia cloud solida i costi possono crescere inaspettatamente. Una strategia cloud dovrebbe includere piani per monitorare, gestire e ottimizzare i costi del cloud basandosi su:
- Una comprensione delle risorse e dei servizi cloud necessari.
- L’uso di tag per le risorse per vedere come e dove vengono utilizzate.
- Il riconoscimento di quando quelle risorse e servizi non sono più necessari, eliminando la dispersione nel cloud.
- L’ottimizzazione dei costi tramite impegni a lungo termine (attenzione però al lock in), scontistiche e dimensionamento adeguato delle risorse.
- L’automazione può anche aiutare a controllare i costi scalando in base alla domanda ed eliminando le risorse non necessarie quando non sono più richieste.
Le sfide della cloud strategy
Nonostante i potenziali benefici del cloud e l’importanza evidente di una strategia adeguata, sviluppare una cloud strategy può presentare diverse sfide.
Competenze
Un cloud pubblico offre una varietà complessa di risorse e servizi che richiedono competenze avanzate per essere gestiti efficacemente. Per una strategia cloud di successo, è essenziale avere personale esperto.
Cambiamento organizzativo
L’adozione del cloud richiede modifiche nei processi, nei flussi di lavoro e nella cultura aziendale. La resistenza al cambiamento dei collaboratori e una mancanza generale di coinvolgimento possono compromettere la cloud strategy. Il successo è legato alla collaborazione e comunicazione tra executive aziendali, dirigenti IT e stakeholder di progetto.
Gestione dei workload
Migrare i workload sul cloud pubblico non è banale. Le applicazioni legacy potrebbero non essere pronte per il cloud e richiedere modifiche. Anche progettare un’architettura cloud adatta può presentare sfide, come la gestione delle dipendenze e dei microservizi.
Sicurezza e conformità
Anche se l’azienda implementa e mantiene rigorose pratiche di sicurezza e conformità (crittografia, controllo degli accessi, monitoraggio) all’interno di un data center locale, può risultare complesso trasferire queste misure nell’infrastruttura di un cloud provider, con il rischio di creare lacune nella sicurezza e nella conformità. Bisogna inoltre valutare se le pratiche del provider cloud siano in grado di supportare adeguatamente le sue esigenze di sicurezza e conformità.
Cloud provider
Affidarsi a un cloud provider comporta spesso un lock-in, poiché molti servizi sono proprietari e non standardizzati. Molte aziende optano per il multi-cloud, ma possono sorgere difficoltà nell’integrare servizi diversi. Una strategia cloud dovrebbe utilizzare standard aperti, interoperabilità e portabilità per ridurre il lock-in.
Le best practice per la creazione di una strategia cloud
Non esiste un percorso unico per identificare una strategia cloud, ma alcuni punti generali possono essere di aiuto in questo percorso.
Concentrarsi sugli obiettivi del cloud
Una parte fondamentale di qualsiasi strategia cloud è identificare e documentare il motivo per cui l’azienda sta adottando il cloud e quali obiettivi intende raggiungere che non sono facilmente realizzabili on-premise. È necessario fornire una giustificazione concreta per il cloud. Migrare al cloud senza una motivazione solida non costituisce una strategia cloud efficace. Il cloud è indicato per le aziende che affrontano cambiamenti rapidi e richiedono scalabilità.
Valutare i costi
I servizi cloud – alla prova dei fatti – raramente sono più economici delle risorse on-premise. L’efficacia dei costi si trova tipicamente nella scalabilità e nella natura del pay-per-use dei servizi cloud. La gestione dei costi dovrebbe includere un’analisi più approfondita, come il costo per funzionalità o il costo totale per offrire un servizio ai clienti. In questo senso potrebbe essere utile avvalersi del FinOps, per comprendere e gestire meglio i costi del cloud.
Pianificare la migrazione nel tempo
L’adozione del cloud non è quasi mai un’attività che si svolge in maniera radicale. Nella maggior parte dei casi, l’adozione del cloud avviene progressivamente, attraverso una strategia in evoluzione basata sull’esperienza. Una strategia cloud deve includere una valutazione scrupolosa delle migrazioni di carichi di lavoro dalle risorse on-premise al fornitore di servizi cloud, comprendendo la progettazione e il trasferimento dei workload e delle loro dipendenze nel cloud. Spesso si parte con servizi “periferici” per affrontare poi la migrazione dei sistemi legacy in un secondo momento.
Valutare la sicurezza
Una strategia cloud dovrebbe includere obiettivi per protezione di dati, identità, applicazioni, allineandosi alle pratiche di sicurezza on-premise esistenti. È fondamentale valutare le misure di sicurezza del fornitore e garantire che siano in linea con le esigenze aziendali. Le necessità di sicurezza devono essere e aggiornate frequentemente.
Allineare la governance agli obiettivi aziendali
L’utilizzo del cloud deve essere allineato con gli obiettivi aziendali. Sembra scontato, ma spesso non lo è. Questo riguarda assegnazione di ruoli, controlli di accesso, gestione e protezione dei dati, disaster recovery e politiche come provisioning, monitoraggio delle prestazioni e deprovisioning. Le esigenze di governance e le strategie cloud sono in continua evoluzione.
Aggiornare con regolarità la strategia cloud
Una cloud strategy non è scolpita nella pietra. È soggetta a cambiamenti, crescita ed evoluzione nel tempo. Questi cambiamenti tendono a verificarsi più rapidamente durante le fasi di intensa adozione, quando numerosi workload vengono migrati al cloud. È consigliabile riesaminare la strategia ogni qualvolta nuove business unit o stakeholder richiedono accesso al cloud, mutano i requisiti aziendali o di sicurezza, oppure diventano disponibili nuovi servizi e tecnologie cloud per l’azienda.
Tenere conto dei diversi modelli cloud
Esistono diversi modelli di servizio cloud, come IaaS, PaaS e SaaS, ciascuno le proprie peculiarità. Allo stesso modo, i modelli di distribuzione includono cloud pubblico, privato, ibrido e multi-cloud. Mentre il cloud pubblico è il più comune, ogni modello soddisfa particolari casi d’uso aziendali. Ovviamente i modelli di servizio e distribuzione vanno a influenzare la strategia cloud.
Arricchire le competenze cloud
Per la formazione cloud, bisogna considerare due aspetti:1) acquisire competenze tecniche per implementare e usare i servizi cloud. Questo può avvenire tramite formazione formale o pratica sul campo. Se il personale non possiede queste competenze, sarà necessaria una formazione aggiuntiva 2) garantire l’accessibilità e l’usabilità del cloud per gli utenti finali, come i data scientist. Per questo, servono politiche, modelli e processi definiti.
Un template da utilizzare per la strategia cloud
Come detto, sviluppare una strategia cloud non ha un approccio o uno stile unico. Ogni azienda può condurre le proprie valutazioni e pianificare il proprio percorso cloud unico. Tuttavia, la maggior parte delle strategie cloud include diversi elementi comuni che possono aiutare i decisori a costruire un piano d’azione comprensivo.
Scopo
Perché migrare al cloud?. Lo scopo potrebbe essere migliorare l’agilità aziendale, gestire i costi o facilitare l’innovazione tecnologica.
Priorità aziendali
Quali sono le priorità aziendali? Le necessità aziendali potrebbero includere il contenimento dei costi, la crescita degli utenti o la soddisfazione, oppure il miglioramento della protezione dei dati e il disaster recovery.
Sfide attuali
Quali sono i limiti dell’infrastruttura attuale? Cosa funziona e cosa non funziona? Le sfide comuni potrebbero includere le prestazioni e la scalabilità delle applicazioni, la gestione e l’analisi dei dati, o la business continuity aziendale.
Obiettivi tecnologici
Quali risultati ci si aspetta dal percorso cloud? Gli obiettivi potrebbero includere reportistica delle prestazioni in tempo reale, supporto per DevOps o CI/CD, e workload ad alta disponibilità che resistono a interruzioni o attacchi.
Portafoglio applicativo
Come è composto il portafoglio applicativo? Quali sono i requisiti, costi, benefici e importanza? Le categorie comuni includono web app, app enterprise, database, dataset, datalake, soluzioni applicative, valutando quelle sottoperformanti (attualmente non scalabili o stabili), inutilizzate o legacy. L’obiettivo è determinare quali risorse l’azienda ha a disposizione, cosa dovrebbe essere migrato al cloud e cosa dovrebbe essere ritirato o lasciato on-premises.
Strategie di migrazione
Partendo dal portafoglio applicativo, qual è l’approccio per l’eventuale migrazione dei worload, servizi o dati? Le strategie comuni includono il rehosting, il repurchasing, il replatforming, il rearchitecting o la realizzazione di nuove applicazioni cloud-native. Un’app tipica in esecuzione in una virtual machine potrebbe essere facilmente rehostata, mentre un’app legacy core potrebbe necessitare di un rearchitecting, come ripensare un’app come una nuova app microservizi nativa del cloud.
Timeline
Quali sono i passi per la migrazione? Dopo aver stabilito una strategia cloud di base, bisogna creare una roadmap per l’adozione del cloud. Potrebbero servire da quattro a sei mesi per formazione del personale e test del cloud con proof-of-concept, seguiti da migrazioni pianificate e reporting continuo.
Non è necessario includere tutti questi elementi in un documento di strategia cloud. Possono essere aggiunti anche più elementi. Nella maggior parte dei casi, il completamento con successo di una strategia cloud richiede una collaborazione dettagliata tra molti team aziendali e tecnologici, così come gli stakeholder di business. Questa è la vera sfida per una cloud strategy di successo.