Servizi

Tra le nuvole, competenza e affidabilità fanno ancora la differenza nei servizi, come insegna Centro Computer

Squadre di esperti specializzati sulle singole aree di specializzazione facilitano la realizzazione di progetti su misura e migrazioni indolore. Sull’onda del successo di Office 360, anche unified communication, mobility e managed printing service guidano la crescita

Pubblicato il 11 Lug 2016

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Nel passaggio cruciale del cloud computing, da molte aziende visto come una sorta di salto nel buio o quasi, competenza e affidabilità sono elementi essenziali nella scelta del partner ideale ad accompagnare il percorso; per chi si occupa di servizi, anche la possibilità di emergere in un’offerta dove spesso a prevalere è l’uniformità e la sfida si gioca sui listini. «Da cinque anni ormai abbiamo riorganizzato la nostra attività dividendo l’area servizi in team specializzati, sia per la fase di prevendita sia per l’assistenza – spiega Roberto Vicenzi, VP di Centro Computer -. In particolare, quello dove attualmente c’è la maggiore attenzione, anche in termini di risultati è il mondo dell’unified communication, seguito dal cloud e i managed printing services». Una forte spinta in direzione delle aree tematiche cresciute più di recente, senza tuttavia trascurare i settori ormai consolidati, come la virtualizzazione a tutto campo.

«A questi dobbiamo aggiungere anche il gruppo al lavoro su networking e sicurezza – aggiunge Vicenzi -. Per noi, un’attività storica; per le aziende, fattori in continua evoluzione dei quali non si può fare a meno».

La prospettiva di delegare all’esterno mansioni non strategiche dal punto di vista del business e molto esigenti dal punto di vista delle risorse e dell’aggiornamento sta prendendo definitivamente il sopravvento sui timori di perdere il controllo dei propri sistemi e dei propri dati. Una svolta da cogliere al volo per chi non ha esitato a scommetterci. «Arriviamo da un 2015 da record dopo un 2014 già positivo – precisa Vicenzi -. Quest’anno puntiamo a un ulteriore incremento del 5% anche se mi accontenterei di confermare il fatturato precedente».

A fronte di una denominazione spesso generalista, sul campo il cloud nasconde una serie sempre e più ampia di contesti applicativi diversi, con diverse esigenze e requisiti. Due in particolare, al momento si rivelano particolarmente attivi sul fronte della domanda. «La vera novità è il mobility management – rivela Vicenzi -. Dove fino a poco tempo fa le aziende acquistavano i dispositivi direttamente dai carrier, oggi il loro ruolo è limitato alla pura connettività e viene chiesto a noi di coprire il servizio completo, con dispositivi e gestione remota».

Una tendenza marcata, al punto da indurre l’azienda bolognese a espandere di conseguenza la propria attività. «Fino a un anno fa non eravamo particolarmente interessati alla vendita di smartphone e tablet, ma negli ultimi mesi il mercato si è fatto interessante. Una richiesta arrivata direttamente dai clienti, con esigenze precise». Di fronte a una serie crescente di problematiche legate alla sicurezza dei dispositivi, fisica e online, la competenza maturata negli anni a livello di servizi si è rivelata vincente. «Sostituzione e interventi, backup, protezione dei dati, aggiornamenti. Il cliente paga volentieri un canone per liberarsi da tutte queste incombenze».

Un indicatore interessante delle più recenti tendenza in ambito cloud. Dopo un periodo trascorso soprattutto a convincere le aziende a fruire di una serie di servizi nella nuova modalità, ora lo scenario inizia a invertirsi, con richieste avanzate dai diretti interessati. Tra le ragioni di questa svolta, la grande diffusione di servizi rivelatisi affidabili e convenienti. Uno in particolare: «Office 365 si sta rivelando fondamentale per l’approccio al cloud – osserva Vicenzi -. È stata la rottura del ghiaccio, con aziende di ogni dimensione che dopo averlo adottato sono molto più favorevoli a passare nel cloud una serie di attività di uso quotidiano».

A trarne i vantaggi, anche servizi di stampo più tradizionale, capaci di trovare nell’outsourcing una spinta ulteriore. «Attraverso il print management possiamo garantire contratti fino a cinque anni, dove l’unica preoccupazione del cliente è il costo copia. Tutto il resto è a carico nostro e il cloud ci aiuta a migliorare il servizio. Per esempio, con il monitoraggio remoto siamo in grado di rilevare i livelli di toner o inchiostri e organizzare la spedizione senza neppur bisogno di inoltrare la richiesta. Oppure, rilevare direttamente qualsiasi problema tecnico con le stampanti, e accelerare i tempi di intervento».

Condizioni particolarmente apprezzate in settori come il mondo bancario, dove in alcuni casi Centro Computer arriva a gestire oltre 600 postazioni sparse in tutta Italia. Più in generale, un altro punto forte nell’offerta di servizi di questo livello è la spiccata trasversalità. «Più di trovare un settore promettente, la difficoltà resta nel convincere il cliente a superare ogni remora verso la modalità a canone invece dell’acquisto e gestione in proprio».

Subito dopo, si prospetta un’altra sfida: allargare i consensi raggiunti da Office 365 a tutto il mondo unified communication. «È un servizio che potenzialmente interessa tutti e sta seguendo gli stessi passi della email – conclude Vicenzi -. Oggi si vende come si vendeva la posta elettronica nel 2000, un servizio ormai praticamente scontato. Tutti la stanno adottando, anche perchè sta prendendo piede lo smart working, dove per lavorare conterà disporre di una connessione e non dove ci si trova»

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