Una PaaS che sfrutta l’IoT per consentire alle aziende del settore dello Smart Home di profilare i clienti e conoscerli meglio. Questo il primo degli obiettivi di Jarvis, soluzione di cui ci parla Luca degli Espositi, Founder di Iooota (azienda informatica ideatrice della soluzione, che si propone di sviluppare, produrre e distribuire tecnologie hardware e software in ambito Iot per clienti domestici e aziendali): “Siamo partiti con un obiettivo: realizzare una piattaforma che permettesse alle aziende che operano nella produzione di beni e servizi in un verticale specifico come quello della ‘casa intelligente’ [produttori di elettrodomestici, telco, mondo dell’insurance, realtà del settore alberghiero ecc. – ndr] di avere una piattaforma ‘chiavi in mano’ che permettesse loro di profilare e monitorare le abitudini e i consumi dei clienti finali che utilizzano questi stessi beni e servizi”; parte integrante della soluzione è infatti una applicazione mobile appositamente studiata che consente all’utente di gestire e controllare con semplicità, ovunque si trovi, luci, elettrodomestici, televisori ecc. della propria casa, e dunque parametri quali il risparmio energetico o il controllo dei consumi (figura 1); l’utilizzo di questa applicazione produce dati che, attraverso una componente di analytics parte integrante di Jarvis, consentono alle imprese del settore, per esempio alle aziende produttrici di elettrodomestici, di avere informazioni sui propri consumatori utili a orientare le scelte in ambito marketing, sviluppo e produzione.
Quali sono, nello specifico, le possibilità che offre la soluzione al consumatore finale? Tramite Jarvis, che Degli Espositi descrive come “un assistete virtuale sempre disponibile a casa 24h su 24”, si può regolare da remoto l’intensità dell’illuminazione e l’accensione e lo spegnimento dei dispositivi elettronici; se uscendo di casa si dimenticano luci o Tv accese, il sistema lo segnala tramite l’applicazione e li spegne; come i sistemi di allarme, è in grado di riconoscere e segnalare l’apertura anomala di una porta o di una finestra quando i proprietari sono fuori casa, oppure incendi, fughe di gas, allagamenti e movimenti sospetti all’interno dell’abitazione.
Per l’utenza un nuovo punto unico di controllo, per le aziende nuovi business model
Molteplici i vantaggi dunque sia per gli utenti finali, per le ragioni sopra descritte, sia per le aziende che, come già accennato, avranno la possibilità:
- di monitorare l’utenza per poter trarre informazioni utili in chiave business;
- di aprirsi a modelli di mercato alternativi ideando nuovi prodotti e/o servizi [una assicurazione potrà, per esempio, proporre delle polizze studiate sulla base dell’effettivo utilizzo degli elementi di una smart home – ndr];
- di applicare la soluzione anche “in casa”, negli uffici aziendali, per gestire meglio le risorse interne (le proprie macchine, ma anche, applicando l’intelligenza laddove necessario, le linee produttive, la logistica o il magazzino).
La piattaforma ha anche il vantaggio di integrarsi facilmente sia a soluzioni di terze parti (es. Crm interni) che al “legacy” delle smart home in cui si va a inserire: “È una Paas completamente aperta, in grado di dialogare con svariati oggetti disponibili sul mercato”, dice il manager, che quindi a questo proposito spiega come il ruolo di Jooota non sia semplicemente quello di fornitore della piattaforma, ma anche di system integrator: è possibile rendere intelligenti elementi già presenti in un dato ambiente e integrarli nell’ecosistema che Jarvis gestisce; la soluzione, grazie alla forte apertura descritta, si candida infatti a divenire un sistema unico per il controllo, la gestione e il monitoraggio di prodotti di marche e sistemi diversi, con protocolli di comunicazione differenti (wireless e wired).
Su questa scelta di rendere la piattaforma fortemente integrabile con gli ambienti pre-esistenti Degli Espositi commenta: “Volevamo abbattere i costi di ingresso perché potesse esserci un ritorno dell’investimento tangibile da subito [non è necessario dotarsi di elettrodomestici, elementi e sistemi studiati ad hoc per dialogare con Jarvis, il che renderebbe più lunghi i tempi di effettiva implementazione della soluzione – ndr]” dice il manager, che quindi sottolinea l’immediatezza del funzionamento della piattaforma, semplice da implementare e usare lato utente, e commenta: “La complessità tecnologica della piattaforma è alta; la maggiore difficoltà è stata semplificarla [ovvero rendere l’utilizzo della soluzione semplice per il cliente finale – ndr]”.
Una soluzione economica e modulare
Come spiegano gli esperti di Jooota, le soluzioni dei competitor hanno integrato in un unico prodotto molte delle tecnologie che Jarvis ha invece reso modulari: la piattaforma (che è composta anche da una componente hardware da installare nella smart home interessata, come illustrato nella figura 1) risulta dunque estremamente competitiva in termini di costi – poiché è possibile scegliere solo le funzionalità di cui si necessita – e flessibilità – perché riadattabile a seconda del mutare delle esigenze. Va a favore di questa flessibilità anche la realizzazione, attualmente in corso, di uno store di servizi software grazie a cui sarà possibile aggiornare la Paas in modalità remota, estendendola con servizi extra a valore aggiunto, ricalcando la logica in ambito mobile del modello “app store”.
Lato hardware, la versatilità è ottenuta attraverso un unico progetto elettronico che comprende 16 diverse configurazioni possibili (esempi di elementi diversamente configurabili: batteria di backup, modulo Umts per sim embedded, placca per posizionamento a muro): “L’azienda corporate che vuole canalizzare la soluzione può avere molta scelta da questo punto di vista [su come personalizzare l’hardware per proporlo ai propri clienti – ndr] e può ottenere un time to market estremamente ridotto, un aspetto che sappiamo essere fortemente strategico oggi a livello business”.
Presentato da Iooota
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