In California, all’evento aziendale dedicato a clienti, partner e al mercato, VMware ha annunciato alcune importanti novità legate alla propria offerta.
Nel segmento server, la novità è rappresentata da un ipervisore integrato nell’hardware; per i desktop controllati centralmente, l’annuncio è la connessione trasparente all’infrastruttura di controllo sul server; per la continuità di business, invece, l’orchestrazione automatizzata di ripartenze in un data centre dopo un fuori servizio. In proposito ZeroUno ha intervistato
“ESX Server è la piattaforma di fatto industry standard di VmWware per virtualizzare server, storage e networking”, premette Cavalliere. “Installato sul “nudo metallo”, si inserisce fra hardware e sistema operativo come strato di virtualizzazione (il termine oggi più gettonato è ipervisore, anche se il concetto risale ai mainframe). Il servente fisico si partiziona così in più macchine virtuali. Ciascuna è un sistema completo di processore, memoria, networking, storage. Windows, Linux, Solaris e NetWare (e le applicazioni sottostanti) lavorano senza modifiche”.
VMware è leader, ma c’è una concorrenza, persino un ipervisore Open Source, lo Xen, obiettiamo. “Ma l’annuncio sui server – ribatte Cavalliere, -riguarda proprio ESX Server 3i, ipervisore VmWare di nuova generazione, integrato nell’hardware delle linee server da vendor come Dell, Ibm e Hp, nel corso del 2008”.
“Con ipervisore firmware aumentano robustezza, performance e scalabilità, e diminuisce radicalmente lo sforzo per avere i vantaggi della virtualizzazione nei server (pieno utilizzo, abbattimento del Tco, migliori livelli di servizio anche con le applicazioni più fameliche di risorse)”, precisa Cavalliere. Con la virtualizzazione resa componente hardware, “la realizzazione è più rapida e accessibile a clienti di ogni dimensione”.
“Il secondo annuncio”, spiega Armstrong, “è per i desktop che le aziende controllano e
In tema di continuità di business, “il Site Recovery Manager – dice Cavallieri – fornisce un punto di gestione unificato (Virtual Centre) in cui creare, configurare e gestire piani di ripartenza per le risorse Vdi, orchestrandone le ripartenze in modo da realizzare un failover automatizzato, in cui (dopo fuori servizio o disastri) si eseguono i piani configurati, eliminando le lente e inaffidabili ripartenze manuali”.