Nel 2024 il mercato dell’edge computing dovrebbe arrivare a toccare un valore pari a 15,59 miliardi di dollari. Una cifra che entro i prossimi 5 anni è destinata a raddoppiare. È soprattutto la crescente adozione dell’Internet of Things (IoT), combinata al 5G, che sta contribuendo a determinare questa crescita, nonché lo sviluppo di soluzioni ad hoc che vedono tra gli operatori più attivi brand quali Cisco, HPE, Dell e Huawei. C’è chi, come Forbes, parla addirittura di “cloud regret” per indicare un’inversione di tendenza generalizzata verso soluzioni IT in cui i dati acquisiti vengono elaborati, archiviati e analizzati in periferia. In realtà, se guardiamo a un mercato come quello italiano, è ancora forte la spinta ad adottare la “nuvola”, come si ricava dall’ultima edizione dell’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano.
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Edge computing, i principali casi d’uso che trainano la sua crescita nel 2024
Dall’universo IoT al monitoraggio degli asset industriali, passando per il comparto sanitario e per quello energetico. Ecco alcuni degli ambiti di applicazione in cui il modello di elaborazione dei dati periferico e decentralizzato sta manifestando le maggiori potenzialità di sviluppo
Giornalista

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