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Settore HVAC: per vincere le nuove sfide serve l’ERP in cloud



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Ecosistemi integrati di dati e soluzioni, in grado di evolversi e scalare in funzione delle esigenze di business: ecco come il settore HVAC, un comparto che rappresenta una delle eccellenze del made in Italy, può affrontare lo scenario d’incertezza dell’economia globale. Il punto di vista di Luca Fantin, Head of sales della LOB SAP di Present

Pubblicato il 24 lug 2024



Settore HVAC

Le piattaforme digitali, e più nello specifico le soluzioni gestionali basate sul cloud, possono aiutare un’eccellenza del Made in Italy come il comparto della climatizzazione a rimanere competitivo a livello globale. Soprattutto se si considera il frangente economico complesso come quello che si trovano oggi ad affrontare le aziende del settore HVAC (Heating, Ventilating, and Air Conditioning) e, nel complesso, le organizzazioni attive nel mondo manifatturiero.

Efficienza dei processi, tracciabilità e trasparenza della supply chain, capacità previsionale e resilienza della macchina operativa sono infatti fattori determinanti non solo per garantire puntualità nelle consegne e massimi standard di qualità rispetto ai prodotti e ai servizi erogati ai clienti ma anche per mitigare eventuali colli di bottiglia e interruzioni delle forniture.

In uno scenario turbolento come quello che sta vivendo l’economia internazionale, poter contare su dati accurati, aggiornati e provenienti da fonti eterogenee e certificate è indispensabile per tracciare strategie di crescita e innovazione senza compiere passi falsi.

Quattro grandi sfide

Ma qual è lo stato del mercato HVAC e perché innovazione e decisioni informate devono andare di pari passo nell’ottica di generare sempre più valore? Con un fatturato di circa 1.818 milioni di dollari, il comparto italiano della climatzzazione ha raggiunto nel 2022 la settima posizione tra i mercati a maggior volume a livello mondiale, il secondo in Europa dopo la Germania.

Si tratta – secondo il Global Pump Outlook 2023, il rapporto annuale preparato da Oxford Economics – del 9% in più rispetto ai livelli pre-pandemici del 2019. Il punto è che dopo il balzo in avanti del 2022 (+4,4% rispetto al 2021 secondo l’Ufficio Studi di Anima Confindustria), le proiezioni per l’anno in corso e per il triennio fino al 2027 parlano di una contrazione della domanda. Un trend coerente con la crescita modesta che caratterizzerà il giro d’affari mondiale. La prima parte del 2023, d’altra parte, è stata contraddistinta da un andamento altalenante: per la prima volta ha rallentato la crescita delle pompe di calore aria-acqua, le quali, dopo un 2022 con incrementi percentuali anche a tre cifre, nei primi mesi del 2023 hanno registrato variazioni negative in alcune fasce di potenza.

In questo contesto, le sfide principali per i player del settore sono essenzialmente quattro, almeno stando alle risposte fornite dai diretti interessati, coinvolti in un’indagine Aberdeen Strategy & Research: mantenere i livelli qualitativi dei prodotti (per il 38% del campione), gestire l’aumento dei costi delle materie prime (34%), accelerare l’innovazione (34%)e ridurre costi operativi troppo elevati (32%).

“Molte delle imprese che meglio stanno performando lungo queste quattro direttrici devono il proprio successo all’adozione di un ERP in cloud”, spiega Luca Fantin di Present, tech company Gold Partner di SAP specializzata nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni per la digitalizzazione del business. “Si tratta di organizzazioni che hanno scelto una piattaforma espressamente concepita per liberare il potenziale dei dati aziendali con l’obiettivo di sviluppare un processo di continuous improvement, maturando una visuale completa sulle attività e costruendo sistemi di analisi avanzati per monitorare le operazioni dell’intera filiera. Una buona visibilità sulle operations è infatti essenziale per mantenere un alto livello di efficienza e per migliorare la pianificazione di medio e lungo periodo ma anche per fronteggiare gli imprevisti all’interno di scenari logistici sempre più impredicibili”.

Settore HVAC, qual è il segreto per migliorare resilienza e reattività

Le potenziali criticità, del resto, non mancano mai. L’importante è riconoscerle e prevenirle prima che influenzino i piani di sviluppo o interrompano il normale svolgimento delle attività adottando adeguate misure di contenimento.

“Nell’ambito della manifattura della climatizzazione questo vuol dire soprattutto incrementare le pratiche che forniscono visibilità istantanea su tutti i livelli di giacenze”, rimarca Fantin. In effetti, secondo l’indagine Aberdeen, le imprese manifatturiere che utilizzano sistemi ERP basati su cloud hanno maggiori possibilità (il 72% contro il 49% di chi non utilizza queste soluzioni) di conoscere la situazione in tempo reale. Lo stesso (e con le medesime percentuali) si può dire per i controlli di produzione supportati dai software aziendali che hanno una forte integrazione nell’organizzazione.

Inoltre, le imprese manifatturiere dotate di soluzioni cloud hanno, rispetto a quelle che ne sono sprovviste, maggiori probabilità (il 64% contro il 49%) che il loro reparto operativo sia ben coordinato con i dipartimenti di assistenza clienti, logistica e consegne. Migliora, infine, anche la tracciabilità di componenti e articoli nei processi di acquisto, fabbricazione e vendita (60% contro 40%).

“Il merito è proprio dell’elevato grado di integrazione garantito dal cloud”, conferma Luca Fantin. “Spesso i tool utilizzati dai vari dipartimenti riescono a funzionare in modo sinergico con l’ERP base, configurandosi come aree separate di dati. Ma attraverso un’integrazione solida possono offrire ai decisori di business visibilità in tempo reale, favorendo la reattività alle richieste del mercato e aiutandoli a tracciare l’intero processo. Immaginiamo anche cosa potrebbe comportare un interfacciamento con soluzioni esterne: sarebbe possibile monitorare e gestire l’identificazione di lotti o prodotti specifici in caso di problemi o ritiri. Per non parlare del contributo che un’integrazione profonda dei sistemi sarebbe in grado di apportare al raggiungimento degli obiettivi ESG: la piattaforma permetterebbe, per esempio, di individuare le opportunità per gestire l’energia in base ai dati di produzione e di performance combinati con le esigenze delle strutture da servire”.

Sprigionare il potenziale dell’innovazione con Grow with SAP

Per aiutare le imprese manifatturiere – e in particolare quelle che si occupano di sistemi di climatizzazione del settore HVAC – a creare ecosistemi integrati, SAP ha lanciato Grow with SAP. Un’offerta costruita sull’edizione public di SAP S/4HANA Cloud, l’ERP che consente di ottenere, chiavi in mano, le più recenti best practice, settore per settore, e tutti gli strumenti analitici per implementare una strategia di innovazione continua fondata sulla logica data-driven.

“Grazie alla potenza e alla scalabilità del cloud, Grow with SAP mette a disposizione delle organizzazioni processi preconfigurati e pronti all’uso”, spiega Fantin. “Diventa così possibile creare la propria roadmap ridefinendo i modelli di business in funzione degli obiettivi e delle reali dinamiche di filiera, senza aggiungere complessità operativa. La piattaforma SAP garantisce un eccellente time to value: attraverso una procedura guidata di implementazione, e facendo leva su una rapida configurazione tecnica e su un’interfaccia intuitiva basata sui ruoli, si può avviare immediatamente l’attività.

L’ecosistema è aperto ed estensibile e, grazie ad API pronte per l’uso con documentazione di supporto, è in grado di integrare – oltre agli strumenti utilizzati dai dipartimenti aziendali e alle applicazioni esterne – anche componenti tecnologiche di ultima generazione, a partire dall’intelligenza artificiale: ciascun elemento viene aggiornato in modo automatico direttamente da SAP, senza la necessità di disporre di ingenti risorse IT e soprattutto senza comportare alcuna interruzione dell’attività”, chiosa Luca Fantin.

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