Di tutti gli smartphone venduti nel 2013, quattro su cinque hanno Android come sistema operativo. Questo il responso della società di ricerca Canalys, che ha pubblicato la sua visione del mercato smartphone con dati non molto diversi da quelli di IDC e Strategy Analytics di cui abbiamo già parlato, ma con interessanti considerazioni sull’acquisizione di Motorola Mobility da parte di Lenovo, e su quella di Nokia da parte di Microsoft, che sicuramente cambieranno presto i rapporti di forza nel settore nei prossimi anni.
Secondo Canalys nel 2013 sono stati consegnati 998 milioni di smartphone, il 44% in più che nel 2012. La quota di Android sale al 79%, contro il 68% dell’anno prima, mentre quella di iOS scende dal 20% al 15%, anche se Apple in valore assoluto ha consegnato più iPhone rispetto al 2012, ed è fortemente cresciuta nell’ultimo trimestre dell’anno. In termini di crescite, nel 2013 Android è cresciuto del 54%, ma il sistema operativo mobile con la migliore performance è Windows Phone, che ha registrato un incremento del 69%, mentre iOS è salito solo del 7%.
Passando ai produttori, Samsung sale come quota di mercato dal 30% al 32%, mentre Microsoft porta la sua quota dal 2% al 3%, con 32,1 milioni di pezzi consegnati (+90%), in gran parte Nokia Lumia, e BlackBerry si ferma appena sotto i 20 milioni (19,8 milioni). Il terzo posto del mercato viene attribuito da Canalyis a Huawei, che ha superato Lenovo di meno di 5 milioni di device.
A proposito di Lenovo, l’acquisizione di Motorola secondo Chris Jones, Vice President e Principal Analyst di Canalys, «presenta delle criticità da gestire, ma la credibilità del management di Lenovo e la forza globale del suo marchio sono dei buoni punti di partenza». Il rafforzamento di Lenovo si rifletterà su tutti i vendor Android, continua Jones: «Asus, LG e Samsung hanno goduto di rapporti privilegiati con Google per aver prodotto gli smartphone e tablet della linea Nexus, ma ora la produzione fisica dei Nexus presumibilmente passerà a Lenovo, che inoltre guadagna un immediato forte presidio degli USA, che sono il principale mercato di Motorola, e una buona presenza in mercati chiave come Europa occidentale e America Latina».
Nel quarto trimestre 2013, Lenovo, Motorola e Google messi insieme rappresentavano il 6% del mercato mondiale degli smartphone, «ma se Lenovo mantiene la rapidità di aggiornamento dei modelli di Motorola e riesce a guadagnare appeal nei vari stadi della catena commerciale nei mercati maturi rispetto ad Apple e Samsung, ci aspettiamo che raddoppierà la sua quota di mercato entro il 2015, raggiungendo la doppia cifra».
Quanto invece all’acquisizione di Nokia da parte di Microsoft, «l’integrazione deve ancora concludersi e questo ha impedito a Microsoft un’efficace azione di marketing, per cui gli ultimi modelli Lumia nel quarto trimestre non hanno registrato particolari boom di vendite», spiega Jingwen Wang, analista di Canalys. «E’ fondamentale che l’integrazione si concluda molto velocemente, e che Microsoft scenda verso fasce più basse del mercato da una parte, lavori sull’innovazione e sull’arricchimento funzionale nella fascia alta, e supporti attivamente la comunità degli sviluppatori, creando un ecosistema di App più vicino a quello dei due grandi concorrenti: non può permettersi distrazioni e tempi lunghi di reazione».