5G, Ericsson: “Per le telco ricavi a +36%. Grazie ad automazione e video”

Presentato al Mobile world congress di Barcellona uno studio su come cogliere il potenziale economico della rete di quinta generazione. E la competitività cresce se si sceglie di essere “fast mover”

Pubblicato il 27 Feb 2018

5G

Il 5G è ormai al centro delle strategie delle industrie verticali, e gli operatori delle telecomunicazioni potrebbero ottenere una crescita dei propri ricavi fino al 36% rivolgendosi in particolare a 10 settori chiave abilitati dal nuovo standard. E’ la tesi del report presentato al Mobile world congress di Barcellona da Ericsson, che disegna come le imprese possano raccogliere la sfida del 5G ottenendo il massimo, anche in termini economici.

Il vademecum, “Guida per cogliere il potenziale economico della digitalizzazione industriale grazie al 5G”, parte dai dati del report 5G Business Potential, e spiega come – grazie all’utilizzo della tecnologia 5G per l’implementazione di casi d’uso nei processi di digitalizzazione industriale – nel 2026 gli operatori potranno accrescere i propri ricavi tra i 204 e i 619 miliardi di dollari, pari al +12-36%, da aggiungere agli 1,7 trilioni di dollari già stimati come ricavi dai servizi per lo stesso periodo.

Nell’ultima ricerca, Ericsson ha esaminato oltre 400 casi d’uso in contesti di digitalizzazione industriale, prendendo in considerazione 10 settori verticali: energia e utilities, manufacturing, sicurezza pubblica, sanità, trasporto pubblico, media ed entertainment, settore automobilistico, servizi finanziari, retail e agricoltura. Dalla ricerca è emerso che in più di 200 di questi 400 use cases il 5G giocherà un ruolo di primo piano.

“Attraverso un ampio coinvolgimento degli operatori e grazie a un quadro analitico attentamente calibrato – si legge in una nota dell’azienda – Ericsson ha stilato una guida completa per gli operatori per affrontare una serie di possibili sfide. Il rapporto spiega anche come i casi d’uso possano evolvere per raggiungere il pieno potenziale economico della trasformazione digitale delle industrie trainato dal 5G. Infine, il report esamina le varie iniziative intraprese dagli operatori in quest’ambito, condividendo alcune delle ‘lezioni’ apprese finora”.

Dal quadro previsionale del 5G tra il 2016 e il 2026 emerge che i ricavi della digitalizzazione per i player del settore Ict sono destinati a crescere del 13,6% ogni anno, mentre le previsioni di crescita attuali per i ricavi dei servizi degli operatori sono pari all’1,5%. Così, spiega Ericsson, mentre il 5G diventa sempre più essenziale per le industrie, aumentano le opportunità di nuovi guadagni per gli operatori abilitate dal 5G, per un valore pari a fino il 47% del totale dei ricavi generati dal 5G stimati al 2026. Queste potenziali opportunità sono racchiuse secondo Ericsson essenzialmente in nove cluster, che coprono quasi il 90% delle potenziali opportunità di business abilitate dal 5G: in testa c’è l’automazione in tempo reale, con ricavi potenziali pari a 101 miliardi di dollari entro il 2026. A seguire i servizi video, con un guadagno stimato a 96 miliardi di dollari.

“I nostri case study hanno dimostrato che gli operatori svolgono attività strategiche e operative per affrontare le sfide inerenti al successo della loro offerta – afferma Thomas Noren, head of 5G Commercialization di Ericsson – Benché non si tratti ancora di offerte in ambito 5G, queste attività – tra cui ad esempio i canali di go-to-market, i test e le sperimentazioni – saranno ugualmente importanti, se non di più, quando evolveranno verso il 5G.”

Secondo il report The industry impact of 5G, presentato da Ericsson nelle scorse sttimane, le sperimentazioni dei casi d’uso del 5G inizieranno nel 2018, per poi vivere un’accelerazione che poirterà il 70% delle imprese ad avere i casi d’uso in produzione entro il 2021.

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