5G, Ericsson punta sull’IoT cellulare: 4,1 mld di connessioni nel 2024

Industrial automation IoT e Broadband IoT i nuovi segmenti di mercato messi a punto dalla multinazionale svedese per sfruttare la meglio il nuovo standard attraverso le connessioni mobili, abilitando scenari d’uso sempre più avanzati

Pubblicato il 06 Feb 2019

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Consentire agli operatori mobili di raggiungere una parte progressivamente sempre più ampia del mercato IoT grazie a nuovi casi d’uso che – grazie anche all’avvento del 5G – potranno portare l’Internet of things cellulare a essere protagonista nell’automotive, nel manifatturiero e nelle utility.  E’ la strategia di Ericsson, che nel proprio mobilita report  prevede che il numero di connessioni IoT cellulari raggiungerà i 4,1 miliardi nel 2024, con un tasso di crescita annuale del 27%.

Quattro i segmenti di mercato che la multinazionale ha individuato per perseguire la propria strategia, con Broadband IoT e Industrial automation IoT che vanno ad aggiungersi ai già esistenti Massive IoT e Critical IoT. 

Il Broadband IoT – spiega Ericsson in una nota –  permette di sfruttare il potenziale della banda larga mobile per l’IoT con una maggiore velocità di trasmissione dei dati e tempi di latenza inferiori rispetto al Massive IoT, mentre l’Industrial Automation IoT abilita applicazioni avanzate di automazione industriale caratterizzate da requisiti di connettività altamente esigenti.

Sono inoltre in dirittura d’arrivo una serie di nuove funzioni: nel campo del Massive IoT ad esempio c’è il NB-IoT Extended Cell Range 100 km, che estende il limite standard del segnale da 40km a 100 km semplicemente tramite aggiornamenti software, senza modificare i dispositivi NB-IoT esistenti. 

Tra le nuove soluzioni per Broadband IoT, ci sono il rilevamento e il controllo da remoto dei droni, lo slicing della rete radio access network (Ran), l’Advanced Subscriber Group Handling e il Multi-Gigabit Lte per la connessione dati a 2 Gbps con una latenza di circa 10 millisecondi: permetteranno di ampliare la gamma di use case possibili nel settore automotive, in quello dei droni, della realtà virtuale e aumentata, dei dispositivi indossabili, nello smart manufacturing e nelle smart utilities.

“L’IoT cellulare si sta evolvendo, passando dalle prime applicazioni tramite Massive IoT all’implementazione a livello globale – afferma Fredrik Jejdling, executive vice president e Head of Networks di Ericsson – Con le nostre soluzioni stiamo dettando la linea dell’evoluzione per i nostri clienti e stiamo definendo come possono ottenere il massimo dai loro investimenti in 4G e 5G utilizzando la rete già esistente, in modo da poter utilizzare l’IoT in casi d’uso più avanzati e in diversi settori”.

Con questa evoluzione dell’IoT cellulare Ericsson vuole dimostrare come sposa passare dall’utilizzare questa tecnologia per casi di utilizzo più elementari a casi d’uso sempre più sofisticati abilitati dal Broadband IoT, nell’infotainment a bordo delle auto, o nella realtà virtuale e aumentata, dal Critical IoT come nel caso dei veicoli a guida autonoma  e dall’Industrial Automation IoT (ad esempio, per la robotica collaborativa nel manufacturing).

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