L’integrazione di tecnologie all’avanguardia come Intelligenza Artificiale e Internet of Things promette di aprire nuove opportunità nel panorama energetico, mettendo al centro la sostenibilità e l’esperienza del cliente. Oggi la trasformazione digitale dell’energia non è una scelta, ma una necessità per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e ottemperare agli obiettivi di neutralità climatica dell’Unione Europea.
E a delineare i contorni di questo scenario, dimostrando che le tecnologie sono pronte per consentire alle aziende quanto alle utility di abbracciare una transizione di tale portata, ci pensa la collaborazione tra A2A e IBM che continua a rafforzarsi, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni digitali innovative indirizzate ad ottimizzare la produzione energetica e la gestione delle reti, contribuendo al contempo ad un monitoraggio più efficace dei parametri legati allo sviluppo sostenibile.
Ndue, la piattaforma digitale per la generazione di energia elettrica
Un primo frutto della sinergia tra A2A e IBM Consulting si chiama Ndue (Nuovi Dati Unificati Energia), e sostanzialmente si tratta di una piattaforma che migliora la supervisione e la gestione delle operazioni relative alla generazione di energia elettrica in tutti gli impianti di A2A, indipendentemente dalla tipologia: idroelettrici, fotovoltaici, eolici, termoelettrici e cogenerativi. L’intero processo di gestione degli impianti è stato completamente digitalizzato, automatizzando in tempo reale la produzione di energia elettrica per ogni singola unità.
Ndue offre anche la possibilità di creare e consolidare un patrimonio di informazioni sugli asset che fornisce ad A2A competenze e strumenti per una manutenzione predittiva basata sull’analisi dei dati storici, gestionali e in tempo reale. Inoltre, attraverso questa soluzione, il Gruppo è in grado di monitorare i KPI di sostenibilità legati agli obiettivi del piano industriale in termini di emissioni.
Maximo Refoundation digitalizza il ciclo di vita delle infrastrutture di rete
Utilizzando la Maximo Application Suite di IBM poi, le due aziende hanno sviluppato un progetto che ha preso il nome di “Maximo Refoundation“, nel quale sono stati digitalizzati e standardizzati tutti gli aspetti relativi al ciclo di vita delle infrastrutture di rete – dalla distribuzione dell’energia elettrica e del gas, al ciclo dell’acqua, al teleriscaldamento – che rappresentano un asset fondamentale per molti settori di business del Gruppo. Le sinergie industriali tra le diverse aree di attività di A2A e la condivisione dei processi operativi permettono un ulteriore miglioramento della qualità dei servizi offerti dall’azienda.
Grazie a IBM Maximo, che gestisce tutti i flussi operativi aziendali, è possibile creare una sorta di carta d’identità degli asset che garantiscono l’ampliamento e il potenziamento delle reti. Questo applicativo abilita decisioni più rapide in termini di pianificazione, progettazione, realizzazione, manutenzione e ispezione delle reti e degli impianti presenti sul territorio. Ad esempio, da Maximo parte il processo di costruzione di una nuova cabina elettrica, proseguendo con i dati relativi alle manutenzioni, utilissimi per il personale sul campo.
Inoltre, l’integrazione di Maximo con il call center del pronto intervento di A2A permette al personale della Sala Controllo di ottenere le informazioni necessarie per gestire in modo ancora più rapido le eventuali segnalazioni di guasti da parte dei cittadini.
L’innovazione a beneficio di persone e comunità
“In A2A abbiamo un approccio multicanale all’innovazione. Uno dei filoni prevalenti su cui lavoriamo in maniera continua è quello dei programmi di trasformazione digitale, leva strategica trasversale che permea e potenzia i diversi business del Gruppo” – ha commentato Nicoletta Mastropietro, Direttore Innovation, Digital e Ricerca & Sviluppo del Gruppo – “Con i nostri principali stakeholder abbiamo costruito una forte relazione per definire insieme iniziative e obiettivi da raggiungere, oltre a un approccio condiviso con la volontà di testare e collaborare anche con partner esterni. Progetti quali Maximo e Ndue ci hanno permesso di elevare ulteriormente la qualità dei servizi essenziali che il Gruppo garantisce quotidianamente, esempi di come l’innovazione si traduca in benefici tangibili per le persone e la comunità”.
Con IBM, A2A mette IoT e AI al servizio della sostenibilità
“Si tratta di un momento cruciale per le aziende del settore energetico e dei servizi di pubblica utilità per abbracciare la sostenibilità come aspetto centrale dell’impresa. – ha dichiarato Tiziana Tornaghi, Managing Partner IBM Consulting Italia – Siamo lieti di collaborare e mettere a disposizione di un’organizzazione attenta all’ambiente e al servizio alla clientela come A2A, le competenze dei nostri Centri di eccellenza e le tecnologie più innovative di Intelligenza Artificiale e IoT basate su Cloud, a tutto vantaggio della collettività.”