Due nomi di peso del mondo ICT hanno stretto un importante accordo di collaborazione sul fronte IoT: stiamo parlando di Vodafone e Arm, che collaboreranno per aiutare le aziende a ridurre la complessità dei progetti in questo ambito. Più precisamente, la partnership tra i due Gruppi ha l’obiettivo di semplificare le fasi, i costi di implementazione e il provisioning da remoto delle soluzioni IoT, grazie all’impiego di iSIM, software IoT e servizi di rete. Al centro della partnership ci sono da una parte la connettività e la piattaforma globale IoT di Vodafone e, dall’altra, i software e i servizi IoT di Arm: questa abbinata si propone di offrire alle aziende sistemi programmabili e connessi grazie a chips che eliminano la necessità delle tradizionali SIM. L’obiettivo finale è quello di consentire ai clienti di implementare in modo sicuro e gestire da remoto un elevato numero di dispositivi IoT su scala globale, con costi e complessità minori.
Da un punto di visto tecnico, la partnership Arm-Vodafone renderà possibile abilitare il provisioning da remoto di dispositivi che utilizzano tecnologie Narrow Band-IoT (NB-IoT) e Long Term Evolution for Machines (LTE-M), in modo da garantire uno sviluppo sicuro, aperto e basato su standard certificati a qualsiasi fornitore di applicazioni e servizi. Non solo: secondo i due gruppi, sarà possibile estendere la gamma di oggetti che possono essere collegati alla rete. Tra gli esempi citati c’è l’utilizzo di dati ricavati da sensori o dispositivi, che aiuterà ad affrontare le sfide nel campo della nutrizione, migliorando le rese dell’agricoltura e degli allevamenti e riducendo il consumo di sostanze chimiche e dell’acqua. Oppure la possibilità per le utility di gestire in modo più efficiente le scarse risorse come acqua, gas ed elettricità e di ridurre le emissioni di carbonio.