Partnership strategiche, acquisizioni, investimenti di venture capital o incubatori. Le declinazioni possibile del rapporto fra compagnie assicurative e startup non mancano e alcune di queste sono non solo realtà, ma degli esempi di scuola. Il nuovo World Insurance Report 2017 elaborato da Capgemini ne segnala diverse: i progetti di accelerazione di Aia in Asia, che ha creato un programma di accelerazione; MetLife che a Singapore ha realizzato il suo innovation center LumenLab; Aviva che ha lanciato i 3 Digital Garages (Londra, Toronto e Singapore). Tra i progetti sviluppati in Italia figura invece il modello di open innovation firmato Bnp Paribas Cardif, declinato con la Open-F@b Call4Ideas appena giunta all’edizione 2017.
Tutte queste iniziative, spiega il report di Capgemini, segnalano un momento di svolta per il mercato assicurativo. Dalla decima edizione del rapporto, basato su interviste con 103 senior executive di compagnie assicurative e oltre 8.000 clienti di 21 mercati tra Nord America, Europa, America Latina e Asia-Pacifico, emerge quanto la tecnologia stia rivoluzionando ogni aspetto del settore assicurativo ridefinendo equilibri, business model e fattori competitivi. Uno scenario dettato anche e soprattutto dall’evoluzione dei consumatori, che con i loro bisogni e le loro aspettative stanno influenzando più che in passato la definizione dell’offerta assicurativa.
Naturalmente con il digitale a farla da padrone, in particolare per la customer experience delle nuove generazioni affamate di flessibilità, convenienza e personalizzazione delle soluzioni assicurative. La soddisfazione dei nuovi bisogni, sostiene Capgemini, è da un lato ambita dalle grandi compagnie, dall’altro già corrisponde alla value proposition delle insurtech emergenti, società nativamente digitali, che ancora lasciano perplessi i consumatori quando si va a toccare il tasto della fiducia. Un tema quest’ultimo che vede in vantaggio le grandi compagnie, comunque interessate a collaborare con le insurtech. Compagnie tradizionali e realtà innovative, concludono gli esperti, hanno bisogno le une delle altre.
Di seguito l’infografica riassuntiva del report