La fine del 2019 vede l’annuncio di una soluzione innovativa basata sul connubio tra Internet of Things e Intelligenza Artificiale , ideata appositamente per il monitoraggio e la manutenzione continua dello stato delle infrastrutture come ponti, gallerie e strade, sia in tempo reale che durante l’intero ciclo di vita. Il nuovo sistema promosso da Autostrade per l’Italia (ASPI) e realizzato grazie alla tecnologia firmata IBM sarà avviato in Italia in via sperimentale e testato su tre viadotti: il Bisagno, sull’autostrada A12 in Liguria, il Romano e il Corvi, entrambi sull’autostrada A16 in Puglia. L’obiettivo è che la tecnologia venga implementata su tutte le 1.943 strutture di rete entro la fine del 2020.
IBM svilupperà la soluzione, secondo le indicazioni di Autostrade Tech, basandola su IBM Maximo Enterprise Asset Management, che combina la gestione patrimoniale con la gestione della manutenzione fornendo alle aziende un unico sistema per monitorare e gestire l’intero ciclo di vita dei loro beni aziendali, inclusi impianti, comunicazioni, trasporti, produzione, infrastruttura e altro ancora e Maximo Asset Monitor, che consente il monitoraggio remoto basato sull’intelligenza artificiale su scala aziendale per i responsabili della manutenzione e delle operazioni delle risorse che cercano di ottimizzare le prestazioni operative con meno avvisi più accurati e maggiori approfondimenti su ciò che sta causando l’errore.
“La nostra intenzione è dare vita a uno dei sistemi di monitoraggio e manutenzione delle infrastrutture più evoluti a livello nazionale ed europeo, attuando concretamente il principio di smart road stabilito dal MIT” ha dichiarato l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi “Sfruttando le tecnologie più avanzate disponibili sul mercato, e investendo in ricerca tramite la nostra controllata Autostrade Tech vogliamo realizzare una piattaforma che faccia dell’efficienza e della trasparenza i cardini su cui basare la sicurezza delle infrastrutture che gestiamo”.
La tecnologia a supporto dell’attività di ispezione
Grazie a dispositivi mobili collegati al sistema e la documentazione di progetto, i tecnici che effettuano le ispezioni avranno a disposizione informazioni specifiche relative all’infrastruttura su cui stanno operando e quindi un valido supporto tecnologico per riuscire a determinare se e quando è necessario effettuare la manutenzione.
Le attività ispettive non potranno essere finalizzate se non verranno eseguite tutte le azioni previste dalla check-list impostata nel software e soltanto in seguito alle approvazioni di tutti i livelli di responsabilità richiesti. Inoltre, i processi automatizzati del flusso di lavoro potranno essere impostati per monitorare se le attività richieste sono state completate con successo. Tale work-flow consentirà agli operatori di gestire l’infrastruttura e le informazioni associate in modo condiviso e trasparente.
“Tutti sappiamo quanto siano importanti le infrastrutture per la vita di ogni cittadino e per il sistema economico del Paese. IBM ha deciso di mettere a disposizione Ricerca, Capitale umano, Intelligenza Artificiale e Internet of Things per migliorare il modo in cui queste strutture vengono gestite. Vogliamo supportare Autostrade per l’Italia nel migliorare i processi di manutenzione e gestione delle infrastrutture per aumentare la sicurezza e il senso di fiducia dei cittadini” spiega Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato di IBM Italia.
Intelligenza artificiale e IoT al servizio delle infrastrutture
Il sistema metterà a disposizione modelli 3D delle infrastrutture monitorate, nonché immagini scattate dai tecnici ed elaborate dall’intelligenza artificiale, per classificare quali sezioni potrebbero richiedere manutenzione e suggerire le attività da svolgere con ulteriori controlli e verifiche da parte dell’operatore.
La piattaforma di monitoraggio dialogherà in tempo reale con i sensori installati sulle infrastrutture. Questa tecnologia IoT consentirà di creare una banca dati digitale centralizzata contenente informazioni aggiornate su tutte le 4.300 opere (ponti, viadotti, cavalcavia e gallerie) facenti parte della rete gestita da ASPI.
Il nuovo sistema di ASPI è stato progettato per dialogare fin da subito con la banca dati “Ainop”, l’interfaccia promossa dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per il monitoraggio dello stato di sicurezza di tutte le infrastrutture italiane.