La Mobility è una delle priorità nell’agenda di tutti i CIO, per i vantaggi che può portare al business ma anche per i rischi connessi. Si stima che in Italia oggi ci siano oltre 13 milioni di lavoratori, circa il 56% del totale, che svolgono parte delle loro attività, o tutte, al di fuori del posto di lavoro.
Un dato che rende l’idea dell’impatto che la Mobility ha avuto nel business in questi ultimi anni, come conseguenza della consumerizzazione dei device, del proliferare delle App e della diffusione, anche a livello aziendale, degli Application store.
Il cambiamento che questi fenomeni hanno portato in azienda è stato rapidissimo e va necessariamente gestito. Una delle cose più sorprendenti quando si parla di Mobility, infatti, è la pervasività del fenomeno: non esiste singola attività della catena del valore di un’impresa, qualunque sia il settore in cui opera, che non sia impattata in modo massiccio, e che non sia dunque potenzialmente reingegnerizzabile, attraverso la Mobility. In altre parole, non esistono attività o settori che non possano trarne benefici.
Le implicazioni per la direzione ICT e per i CIO sono evidenti: si aprono nuove opportunità di creazione di valore per il business, attraverso la revisione dei processi e l’apertura di nuovi canali di interazione con i consumatori. Ed è proprio questo il focus di BlackBerry, nome storico nel mercato della Mobility per il Business che ha il merito di avere di fatto portato ll’e-mail in mobilità.
Oggi la società ha cambiato pelle, focalizzandosi sull’offerta di soluzioni e servizi per le aziende, e in particolare sulla large enterprise. Passaggio fondamentale, in questo, è stata l’apertura della piattaforma BES (BlackBerry Enterprise Server), la soluzione di Enterprise Mobility Management che è ora in grado di gestire i device mobili, smartphone e tablet, anche di altri fornitori.
«È ormai un dato di fatto, nelle aziende esistono sia i BlackBerry che i dispositivi di altre aziende – dice Diego Ghidini, Director Business Sales di BlackBerry in Italia -. La sicurezza della soluzione, l’infrastruttura mondiale e l’esperienza nella gestione dei sistemi Mobile sono oggi i pilastri della nostra offerta di Mobility Management. I clienti ci considerano una delle aziende più affidabili, in grado di proteggere i loro dati da accessi non autorizzati».
Non a caso, sono tanti gli enti governativi che utilizzano la soluzione BlackBerry, che ha ottenuto più di 70 certificazioni di sicurezza, inclusa quella per il governo statunitense. BES 12 consente di gestire policy di sicurezza differenziate, dando ai gruppi di lavoro accessi diversi in base al loro ruolo e tipo di attività.
«Continuiamo anche a produrre terminali – sottolinea Ghidini – per un semplice motivo: oggi siamo gli unici che possono offrire la sicurezza end-to-end anche dei dati in transito, e quindi offrire una soluzione completamente chiusa: l’unico modo per la direzione ICT di avere il controllo del dispositivo al 100% è quello di gestire sia l’hardware sia il sistema operativo, e nessuno riesce a farlo oltre a BlackBerry».