Cosa centra la Blockchain con la SmartAgrifood? Siamo abituati a collocare la Blockchain in diretta correlazione con i Bitcoin o più in generale con le virtual currency o con le transazioni finanziarie. In realtà la Blockchain può dare risposte assolutamente innovative anche sul piano della creazione di un nuovo sistema di relazioni interamente basato su un nuovo concetto di fiducia. Una prospettiva che mette la Blockchain al servizio della supply chain per disporre di nuovi strumenti in grado di garantire la migliore tracciabilità alimentare nella prospettiva di assicurare nuovi livelli di sicurezza alimentare e food safety.
La Blockchain non si ferma dunque alla finanza, dove ha certamente trovato uno dei terreni a più alto tasso di interesse, ma sta seminando nuove opportunità di gestire in modo innovativo i rapporti, le transazioni, i contratti, le modalità di controllo e di identificazione anche in tanti altri settori come apunto il retail, il manufacturing, la filiera del food e, appunto, la Smart Agriculture.
Un nuovo concetto di Trust
Una notizia pubblicata dal britannico TheGuardian riporta una esperienza legata all’applicazione della Blockchain nella filiera del food e in particolare nella filiera del fishing. Il quotidiano inglese sottolinea innanzitutto che l’industria del pesce è purtroppo attraversata da fenomeni di illegalità sia a livello di pesca illegale sia per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani. La filiera del pesce presenta delle zone d’ombra che non sono in grado di garantire ai produttori, ai retailer e ai consumatori la qualità e l’affidabilità di tutti i passaggi. In altre parole il vero tema è quello di stabilire una situazione di Fiducia, di Trust, che dia chiare garanzie a tutti gli attori della filiera in merito alla qualità del lavoro svolto e al rispetto delle regole e dei diritti di tutte le imprese e di tutti coloro che direttamente e indirettamente lavorano a questa filiera.
Ed è proprio sul tema della fiducia che si colloca la soluzione basata sulla Blockchain. La società britannica Provenance ha sviluppato una soluzione per garantire ai retailer, all’industria di trasformazione e al mondo dell’Horeca, della ristorazione e dei consumatori l’origine del pesce che viene trasformato e consumato.
Ad oggi la filiera del pesce è caratterizzata da una gestione cartacea, tutti i passaggi sono controllati e registrati con documenti tradizionali. L’approccio Blockchain parte dal lavoro dei pescatori che attraverso un semplice SMS attivano il percorso della filiera già nel momento in cui si il pesce viene portato a terra. L’SMS attiva il primo livello di identificazione che viene subito trasferito all’industria di trasformazione o alla distribuzione come primo elemento di identificazione comune. Tutti i movimenti successivi di questa partita di pesce vengono a loro volta registrati su una piattaforma comune basata sulla Blockchain e contribuiscono ad arricchire il patrimonio di informazioni su quanto è avvenuto e su chi ha svolto le varie attività (trasporto, trasformazione, packaging, vendita etc)
Controllare e verificare tutti i passaggi
L’informazione che è all’origine della supply chain della filiera del pesce può essere verificata e controllata sia dagli altri componenti della filiera sia dai consumatori finali che, grazie a questa soluzione, possono accedere a questi dati anche dal loro smartphone, magari nel momento in cui stanno consumando il prodotto in un ristorante. Una soluzione questa che può tra l’altro sostituire efficacemente le tradizionali etichette cartacee.
La soluzione è come detto basata sulla Blockchain, ovvero su una piattaforma digital ledger accessibile da chiunque e soprattutto in grado di garantire la assoluta attendibilità e affidabilità dei dati che sono inseriti e gestiti da tutti gli attori della filiera senza la necessità di appoggiarsi a “documenti cartacei” o a terze parti parti fisiche che certificano i vari passaggi. E questo è un altro aspetto importante della Blockchain: la sostenibilità economica, la capacità di unire l’alta affidabilità nella sicurezza delle transazioni alla massima accessibilità in termini di costi. La soluzione di Provenance aggiunge un costo minimo al prodotto finale e in ragione della garanzia sulla qualità del prodotto può essere utilizzata per lo sviluppo di un Premium Quality Product ovviamente anche in altri settori del mondo food dove la qualità è apprezzata come un importante valore aggiunto come ad esempio nel settore vitivinicolo.
Suggeriamo la lettura dell’articolo di TheGuardian: Blockchain technology in the fishing industry
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