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Comprendere a fondo la natura dei costi energetici della propria azienda e attivare iniziative che li ottimizzino, diminuendo sensibilmente il peso della bolletta. È ciò che permette di fare Energy Dashboard, la soluzione individuata da Bticino – con il supporto analitico di Qlik – per monitorare in modo sistematico i consumi dei nove stabilimenti produttivi italiani sfruttando semplicemente la nuova generazione di interruttori – Bticino, ca va sans dire – connessi alla Rete. Come spiega nell’intervista dedicata alla case history riportata qua in basso Giuseppe Parola, direttore industriale del gruppo, l’azienda si è mossa nell’ambito di un piano avviato nel 2012 ed entrato nel vivo lo scorso anno. «L’obiettivo è abbattere i consumi del 10% in cinque anni», dice Parola. «Ad oggi siamo già riusciti a ridurli del 3%, installando 120 interruttori connessi che ci permettono di vedere elementi che le normali bollette energetiche non riescono a mostrare». Il lavoro è perfezionato incrociando i dati ottenuti dalle rilevazioni interne con informazioni sulla temperatura e KPI relativi alla produttività delle macchine: in questo modo l’organizzazione è in grado di prendere contromisure dinamiche per ottimizzare le configurazioni o pianificare i cicli di attività, di accensione e spegnimento. Un sistema che è valso al progetto un posto tra i finalisti dei Digital 360 Awards nella categoria “Internet of Things”.